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I medici della Ligue1: «La lobby finanziaria sta prendendo il sopravvento sulla salute»

I medici della Ligue1 scettici: «Alla seconda partita, dopo 8 settimane di stop, il rischio muscolare è sestuplo. Devono giocare con la mascherina?»

I medici della Ligue1: «La lobby finanziaria sta prendendo il sopravvento sulla salute»
Ph Carlo Hermann/KontroLab

L’Equipe riferisce di un documento sugli effetti e le conseguenze del Covid-19 che è stato distribuito ai medici delle squadre di calcio francesi in vista della ripresa degli allenamenti e del campionato.

“Il pericolo sollevato dai medici, e che giocatori, allenatori, preparatori atletici e alcuni presidenti hanno capito bene, è che non sappiamo tutto del coronavirus. Gli avvocati e i periti avrebbero allertato club e giocatori che gli atleti in scadenza al 30 giugno non sarebbero coperti da assicurazione. L’obiettivo principale è la sicurezza dei giocatori ma anche dell’entourage della squadra (dal personale agli steward, passando per gli addetti alla manutenzione, gli autisti, i giardinieri)”.

In Francia, nella migliore della ipotesi, la ripresa è prevista l’11 maggio. È previsto l’allenamento in piccoli gruppi e tutta una serie di esami: naso-faringei, sierologici, biologici, cardiaci e persino psicologici. “Esami che richiederanno tempo. E se uno di questi test non è disponibile, “non deve esserci ripresa”, avverte un medico che è molto scettico considerata la portata del progetto che deve passare attraverso laboratori esterni al club.

“Alcuni controlli dovrebbero essere ripetuti ogni giorno (…) E per quanto riguarda i giocatori che torneranno dall’estero… non saremo in grado di garantire la ripresa al 100%, sia che avvenga a maggio, a giugno, o forse anche a luglio”.

Non solo. C’è anche il rischio di guai muscolari. “I giocatori – scrive L’Equipe – saranno stati fermi per otto settimane. E riprenderebbero ad una frequenza ad alta intensità, con partite ogni tre giorni tra metà giugno e fine luglio. Gli studi dimostrano che dalla fine della seconda partita i rischi di lesioni muscolari sono moltiplicati per sei. Potrebbe anche esserci un’ecatombe che ostacolerebbe giocatori e club per possibili trasferimenti. Soprattutto perché, in uno scenario ideale, la stagione successiva sarebbe cominciata subito dopo: il 23 agosto per la Ligue1”.

E ancora: “Se un giocatore è risultato positivo o ha dubbi una mattina quando tossisce, cosa facciamo?”, chiede un dottore. “I giocatori dovranno giocare con le mascherine? La lobby finanziaria sta prendendo il sopravvento sulla salute”. Ma i giocatori – prosegue il quotidiano – non sono creduloni. La minaccia di un “diritto di recesso” tornerebbe in caso di ripresa. Il sindacato dei calciatori è pronto a premere il pulsante.

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