Arsenal già in campo, la Premier ha un “project restart”. Ma il governo inglese frena

La squadra di Arteta (il primo allenatore ad ammalarsi) ha ripreso la preparazione. In settimana i club limeranno il piano per la ripresa. Ma la fase 2 in Inghilterra è ancora lontana

La squadra di Arteta (il primo allenatore ad ammalarsi) ha ripreso la preparazione. In settimana i club limeranno il piano per la ripresa. Ma la fase 2 in Inghilterra è ancora lontana

Il piano ha persino un nome: “Project restart”. La Premier ha in programma di dargli corpo e scadenze in settimana, scrive la Bbc. Il calcio inglese punta al ritorno in campo per l’8 giugno, e chiusura della stagione a fine luglio.

E se è vero che gli allenamenti di gruppo dovrebbero scattare il 18 maggio, come in Italia, è anche vero l’Arsenal (e il Brighton) non ha atteso segnali dal governo ed è già tornata a lavorare. Le condizioni sono quelle ormai alla base di ogni previsione e ragionamento: mantenimento della distanza, lavoro individuale e separato,  massimo cinque giocatori per ognuno dei 10 campi da gioco del centro sportivo, e sessioni d’allenamento di massimo un’ora.

Secondo la Bbc i club della Premier venerdì discuteranno le vari opzioni di ripresa. Ma tutto resta nelle mani del governo, e in questo momento l’amministrazione Johnson è ancora lontana dalla fase 2. In Inghilterra infatti, almeno dal punto di vista politico, la corsa alla riapertura ha molto rallentato. E a dispetto delle premesse (il famigerato “preparatevi a perdere i vostri cari”) i numeri – e la malattia del primo ministro e della compagna incinta – hanno indotto ad una maggiore prudenza.

Proprio come in Italia, e se possibile con premesse ancora più ostiche, il calcio resta appeso alle decisioni del governo. Ed è tutt’altro che scontato che davvero si riprenda.
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