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Nuovo appello del governo: “In città solo gli spostamenti essenziali, basta viaggi da regione a regione”

Nota di Palazzo Chigi: «È il momento della responsabilità, non possiamo bloccare i trasporti. Se volete bene ai vostri cari, non spostatevi»

Nuovo appello del governo: “In città solo gli spostamenti essenziali, basta viaggi da regione a regione”

Mentre c’è ancora qualcuno che polemizza in nome di chissà quale libertà e del diritto di fare jogging in tempi di pandemia, la situazione sanitaria in Italia è sempre più grave. L’assessore lombardo al Welfare ha lanciato un drammatico appello: «i posti in terapia intensiva sono quasi finiti». In serata è arrivato un nuovo appello da Palazzo Chigi costretto a farsi nuovamente sentire come se parlasse a una platea di bambini di sei anni.

Gli spostamenti all’interno delle nostre città, strade e piazze vanno limitati ai soli motivi essenziali, alle sole esigenze realmente indifferibili, ovvero per andare a lavoro, per ragioni di salute o situazioni di necessità. Queste le indicazioni dei provvedimenti adottati dal Governo. È il momento della responsabilità di tutti. Non si possono bloccare tutti i trasporti, altrimenti non si riuscirebbero a garantire i servizi essenziali e ad evitare che il Paese si fermi totalmente.

Per poi proseguire:

Va fatto uno sforzo in più da parte di tutti. Anche da parte di chi lavora o studia in un’altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi.

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