Sul CorSera. La Juve fatica a gestire le sostituzioni in attacco. Commisso aveva il diritto di contestare le decisione dell’arbitro

Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti analizza il weekend di campionato.
Critica la gestione di Conte nel secondo tempo, quando, scrive, ricuce “un’Inter sbagliata” che comunque lo porta alla vittoria. Non troppo buono Eriksen.
“Eriksen non c’è stato, ha giocato solo palloni sicuri come un debuttante qualunque. Si poteva pretendere di più? Sì. Penso anche che Eriksen sia una mezzala di gruppo, si nota dentro la nuvola di un reparto folto non per gli spunti personali”.
Molto meglio Barella, Vecino e Sensi. L’Inter, continua, è cambiata quando è entrato Brozovic, con Barella che ha ripreso il suo posto e “tutto è tornato semplice e consequenziale come sono le squadre di Conte”.
Non brillante la Juve, che
“è in un momento complesso, mi sembra fatichi a gestire le sostituzioni in attacco, ieri si è seccato molto anche Higuain”.
Sconcerti commenta anche la diatriba Commisso-Nedved, per le polemiche post gara sul rigore concesso alla Juve.
“Il presidente della Fiorentina Commisso se l’è presa molto, Nedved ha risposto che è stanco di sentire sempre discussa la Juventus. Sbaglia. Nessuno ha discusso la Juve, qualcuno ha discusso il secondo rigore. È un loro diritto, tutto qui”.
La Lazio, invece cresce.
“La Lazio non cambia mai, l’Inter continuamente, la Juve è figlia dei suoi infortuni. La realtà è spesso l’arte di conservare”.
Sul Torino, invece, scrive:
“Molto male il Torino. Le sue sconfitte hanno punteggi troppo larghi. Vuol dire che il problema è tra le persone, non solo gioco”.