ilNapolista

Sarri: come scelgo gli attaccanti? Sono bipolare… mi estraneo e rifletto

Il tecnico della Juve: “4-3-3 o 4-3-1-2, lavoriamo per entrambi”. Su Ronaldo: “Non l’ho visto a Sanremo, ma so che avrà dormito le ore giuste”

Sarri: come scelgo gli attaccanti? Sono bipolare… mi estraneo e rifletto

Sarri non ha visto Ronaldo a Sanremo. E non è minimamente preoccupato che abbiamo dormito troppo poco. Semmai il tecnico della Juventus è preoccupato per il Verona, “la loro consistenza è palese, sono imbattuti da diverso tempo, hanno un ottimo allenatore che chiede ritmo e intensità. La partita è difficile ed è chiaro anche per i nostri giocatori. L’approccio quindi dovrebbe essere di buon livello. Sottovaluterei i miei calciatori se pensassi che non si conosce il valore dell’avversario”.

Sarri, capitolo Ronaldo a parte (“non ho visto Sanremo, mi hanno detto che Georgina è stata brava. Ho lavorato fino a tardi poi ho visto un film per rilassarmi. Sicuramente Ronaldo ha riposato le ore giuste, conoscendolo non ho alcun tipo di dubbio”), riflette sul suo attacco, e sopratutto sul modulo:

“Avere un centravanti che viene via, apre il gioco. O attaccare la profondità, che è altrettanto importante. C’è da decidere cosa privilegiare. Mi chiudo in ufficio e rifletto. Ho paura di essere bipolare, io mi estraneo e rifletto. La squadra è pronta ad interpretare un modulo in base ai giocatori che in quel momento danno maggiori garanzie. In questo momento avendo Douglas Costa a disposizione può essere più facile il 4-3-3, ma se riteniamo che il 4-3-1-2 sia più funzionale non è un problema”.

Gli attaccanti sono fondamentali perché i centrocampisti invece non segnano…

Se gli attaccanti segnano molto, se ne può fare a meno. Poi quando loro segneranno meno, diventeranno fondamentali le reti dei centrocampisti. Abbiamo segnato molto con i difensori, quindi lì ci sono un buon numero di gol. Stiamo lavorando essenzialmente su due ragazzi che storicamente non hanno mai segnato molto quindi ci vuole un po’ di pazienza”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata