Libero: Haaland il predestinato, concepito nello spogliatoio del Leeds

Il suo nome di battesimo significa capitano, contro il Psg ha scattato 60 metri in 6,64 secondi. Il record mondiale su pista è 6,34

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Su Libero, Tommaso Lorenzini scrive di Erling Haaland. Un nome di battesimo che significa capitano e un destino da predestinato. Classe 2000, è a 39 gol in stagione, con 6 triplette. Con il Dortmund ha segnato 11 reti in 7 partite. In Champions, a 19 anni, è già a 10, in 7 gare.

“Solo Mbappé è riuscito a farlo da più giovane, ma in due stagioni separate. Alla sua età, in Champions, Messi era a 2 reti in 10 gare, CR7 a secco dopo 5”.

Predestinato, scrive Lorenzini, perché secondo la leggenda pare sia stato concepito all’interno di uno stadio. Nello spogliatoio del Leeds, dove giocava il padre, Alf-Inge che si imboscò lì con la moglie GryMarita e diede vita a questo straordinario talento.

La cui canzone preferita è l’inno della Champions.

“In Austria lo hanno sorpreso a sentirla in auto per caricarsi prima di una gara, lui confessa di averla impostata come sveglia: «Mi alzo ogni mattina ascoltandola»”.

Ha uno straordinario potere atletico.

“Contro il Psg ha scattato 60 metri in 6,64 secondi per seguire un’azione d’attacco, quando il record mondiale su pista è 6,34. Merito della sua infanzia, trascorsa fra golf, pallamano e soprattutto atletica leggera. Poi ha scelto il pallone”.

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