La squadra smette di inseguire il sogno attraverso tagli e diagonali, si appoggia sulla difesa e poi riparte in contropiede. È la nuova scelta di Gattuso, inconsueta e però lecita
Il tridente evapora a San Siro, e con lui il 4-3-3, scrive il Corriere dello Sport.
“E allora: non si vive soltanto di 4-3-3, c’è anche altro in questo calcio, al di là degli schemi, dei moduli e delle apparenze. Il tridente è un’idea che a San Siro evapora dopo un battito di ciglia, entra in campo nelle sensazioni ch’esista e poi diventa altro, diventa un football che Gattuso abbraccia per lasciarsi alle spalle quella espressione vaga che l’ha accompagnato per tre giorni e che, dopo la sconfitta con il Lecce, gli ha tolto il sonno”.
Un Napoli che non ti aspetti, che si trincera in difesa e poi riparte in contropiede.
“Il Napoli che non ti aspetti se ne sta sulle sue, smette di inseguire il sogno attraverso tagli e diagonali, si appoggia sulla difesa e poi riparte in contropiede. È la nuova scelta di Gattuso, inconsueta e però lecita, perché per soffocare quella malinconia che l’ha pervaso, gli è servito toccare altre corde”.
Il Napoli, a San Siro, ha cambiato faccia.
“Il Napoli di San Siro ha deciso di essere ‘provinciale’ dentro, ha lasciato che Mertens coprisse Brozovic, è rimasto con molti uomini dietro la linea del pallone”.