Resta il giallo delle trasferte nella capitale dell’attaccante belga, sono diventate due in otto giorni. A pranzo al ristorante, il belga sorride al tifoso che gli chiede se è lì per parlare con la Roma

Ieri il Corriere dello Sport scriveva della visita di Mertens a Roma, martedì. Si chiedeva se la trasferta capitolina fosse da intendere come un avvicinamento al rinnovo con il Napoli o piuttosto un indizio di mercato e una progressione verso la Roma. Oggi il quotidiano sportivo torna sull’argomento.
Perché quella di martedì non è stata l’unica incursione del belga nella Capitale. Mertens è stato a Roma anche il 28 gennaio, con la moglie Katrin.
“Lo testimonia una foto, scattata nello stesso ristorante dove ha mangiato pure tre giorni fa, La Buca di Ripetta, in una traversa di via del Corso. Un fan lo ha avvicinato e gli ha chiesto se si trovasse lì per parlare con la Roma. Lui ha risposto con un sorriso compiaciuto. Non ha smentito ed è un piccolo segnale”.
Il Corriere dello Sport fa la cronistoria dei due viaggi a Roma dell’attaccante del Napoli.
“Secondo le ricostruzioni, nel primo dei due viaggi il calciatore ha trascorso la notte in centro, per poi tornare a Castel Volturno di mercoledì mattina”.
In entrambi i casi ha pranzato al ristorante di via Ripetta, appunto, che dista pochi chilometri dallo studio legale Tonucci che rappresenta la Roma e dagli uffici della Filmauro di De Laurentiis.
Rinnovo, dunque, o nuova esperienza con la Roma? Per quanto riguarda il rinnovo restano le differenze tra domanda e offerta di cui si è già detto. Il Napoli offre un rinnovo di due anni a una cifra leggermente inferiore all’ingaggio attuale (4,2 milioni l’anno) ma Mertens vuole un triennale allo stesso stipendio e un bonus di 5 milioni alla firma. Bonus giustificato dal fatto che, essendo svincolato, chi lo prenderà risparmierebbe almeno 25 milioni di cartellino.
Fonseca non ha mai nascosto la stima per il calciatore, chiedendo a Petrachi di fare uno sforzo già a gennaio; Mertens si sarebbe reso disponibile a parlarne
Per la Roma, invece, resta da risolvere il problema dello stipendio.
“La Roma vuole abbassare il monte ingaggi e difficilmente potrà garantire la cifra richiesta. Ma a giugno usciranno Zappacosta (2,5 milioni), Kalinic e Mikhitaryan (3 milioni a testa) e si proverà a piazzare Pastore (3,5), Fazio (2,5) e Jesus (2,2). A conti fatti, la liquidità ci sarebbe”.