Nei 13 gol realizzati dal Napoli da quando è arrivato Ringhio quattro sono opera dei centrocampisti. La manovra è più fluida e facilità il lavoro del gruppo

“A piccoli passi, con sofferenza e commettendo anche degli errori, il Napoli ha trovato la continuità”.
Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno, commentando la terza vittoria consecutiva della squadra di Gattuso. Tre vittorie di seguito non capitavano da metà settembre, quando il Napoli sconfisse Liverpool, Sampdoria e Lecce. Sei gol in due partite, cosa che non accadeva da metà ottobre, con i successi su Verona e Salisburgo.
Il Napoli torna macchina da gol e lo fa grazie al centrocampo rinnovato.
“Non è una svolta di uomini ma di fluidità nella produzione della manovra, il Napoli è cresciuto nella velocità di palleggio, nella ricerca di combinazioni e movimenti che in parte appartengono alle conoscenze sviluppate nel passato, con il 4-3-3 dell’era Sarri. La partecipazione corale alla manovra, la capacità di occupare con tanti uomini l’area di rigore, il lavoro degli interni di centrocampo e degli esterni offensivi nell’accompagnare le azioni ha fatto sì che gli azzurri andassero a segno con vari calciatori”.
Il centrocampo è tornato a fare gol. Prima di Gattuso, erano state solo due le reti dei centrocampisti, quella di Fabian Ruiz contro il Lecce e quella di Zielinski contro l’Udinese.
“Nei tredici gol realizzati dal Napoli dall’arrivo di Ringhio quattro sono opera dei centrocampisti: Allan contro il Sassuolo, Zielinski contro la Juventus, Elmas e Demme contro la Sampdoria”.