Libero: record di gol in Serie A (516), la colpa è del crollo dei difensori come Koulibaly e Manolas
Bravi gli attaccanti, ma sono aiutati dalle falle aperte nelle difese. Gli svarioni del senegalese giocano un ruolo importante e anche il greco è stato evidentemente sopravvalutato

La Serie A fa il pieno di gol, scrive Libero. Finora sono 516 le reti realizzate in campionato, un record dalla stagione 2004-05. L’anno scorso, di questi tempi, le reti erano 470. Da che dipende?
Non certo dalle nuove regole sul fallo di mano in area.
“È sì vero che, in proporzione, i rigori assegnati finora, 81 (media 0,45 a gara), sono aumentati rispetto alla scorsa stagione (in totale furono 118, media 0,31: dunque quest’anno +44%), però la percentuale realizzativa è calata: dall’80,5 siamo al 77,7”.
E allora, son gli attaccanti a essere diventati irresistibili, si chiede Libero,
“oppure le difese italiane sono piene di falle?”
La risposta propende per la seconda ipotesi. Sono sparite “le certezze dei “muri””.
“Una garanzia come Koulibaly è vittima di infortuni e svarioni in una stagione mai così deludente a Napoli; l’apporto di Manolas come suo compagno di reparto è stato evidentemente sopravvalutato; da De Ligt, il terzo difensore più pagato di sempre (75 milioni più bonus: comanda Maguire allo United per 90, poi Van Dijk al Liverpool per 85), ci si aspettava altro”.
Sono poche le note positive. Acerbi nella Lazio, per esempio.
“dietro l’ascesa del club ci sono anche le sue prestazioni nella difesa a tre di Inzaghi, lui che è capace di muoversi pure in una linea a quattro e non disdegna nemmeno le puntate offensive, vedi l’eurogol contro il Torino”.
Conte punta sempre più su Bastoni, che contro il Napoli se l’è cavata e sarà in campo anche contro l’Atalanta.