La Premier ora spinge i suoi arbitri a usare di più il monitor in campo nei casi di cartellino rosso dubbio

Gli arbitri inglesi a scuola di Var. Se il primo indirizzo, quello che veniva direttamente dall’Ifab, diceva di non attaccarsi troppo ai centimetri per valutare il fuorigioco, ora è il momento delle linee guida per le espulsioni.
Il Professional Game Match Officials Limited, l’organo che gestisce i migliori arbitri inglesi, li ha richiamati ad un maggiore utilizzo del monitor di campo per i casi di cartellini rossi dubbi.
In Premier infatti, per ora, si è ricorsi alla On field review solo due volte. Ed è troppo poco. Pep Guardiola ha commentato positivamente questa novità: “Gli arbitri devono prendersi le responsabilità, mi piace”.
Il caso di specie che ha scatenato la presa di posizione dei capi degli arbitri, è quello che ha riguardato Pierre-Emerick Aubameyang, espulso contro il Crystal Palace l’11 gennaio.
All’attaccante dell’Arsenal era stato in un primo momento mostrato il cartellino giallo dall’arbitro Paul Tierney per un tackle su Max Meyer, ma poi il Var aveva cambiato la decisione in cartellino rosso dal Var.
Secondo la Premier Tierney avrebbe dovuto probabilmente andare al monitor in prima persona per prendere la decisione finale.
I Gunners avevano poi fatto ricorso, perdendolo, contro la squalifica del loro giocatore.