Da Raiola a Mendes, i grandi agenti alla guerra legale con la Fifa
La Fifa ha annunciato l’istituzione di un limite alle commissioni. "Big Procura" non ci sta: "Ricorreremo in tutti i tribunali del mondo"

Una cena a Londra per preparare l’attacco, poi il vertice ufficiale all’Associazione degli Agenti nei prossimi giorni. E poi tra i grandi procuratori internazionali, capeggiati da Mino Raiola e Jorge Mendes, e la FIFA sarà guerra (legale) aperta.
In gioco ci sono le ricchissime commissioni che gli intermediari intascano ad ogni transazione, e che il governo del calcio mondiale vuole regolamentare al ribasso.
Ne scrive il Daily Mail. Lo scorso settembre la Fifa ha annunciato una serie di modifiche al regolamento sui trasferimenti, con l’istituzione di un limite alle commissioni degli agenti (10% del prezzo di vendita per gli agenti delle società venditrici, il 3% della retribuzione dei giocatori per i suoi agenti e il 3% della retribuzione dei giocatori per gli agenti dei club acquirenti) e anche limitazioni alla rappresentanza multipla, per evitare conflitti di interesse.
“Nessuno della Fifa ha mai messo piede nei miei uffici o ha avuto una conversazione con me. Se chiedi ai giocatori cosa vogliono, loro vogliono gli agenti. Non ci sono mai state lamentele per le commissioni da parte dei giocatori. Noi cercheremo fino all’ultimo minuto di risolvere la questione ma posso assicurare che se sarà necessario ricorreremo in tutti i tribunali del mondo”.