Sul Corriere della Sera scrive che alla squadra di Conte forse farà bene l’esclusione dalla competizione. Potrà fare esperienza internazionale in Europa League
Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti commenta l’esclusione dell’Inter dalla Champions league dopo la sconfitta di ieri contro il Barcellona.
Una eliminazione corretta, scrive, perché, per quanto la squadra di Conte sia stata certo poco fortunata, rende evidente che non sia all’altezza per una competizione del genere, ancora.
“Non è un incidente di percorso, è la prova di una qualità diversa, l’Inter non è ancora a quest’altezza. Non ha sufficiente qualità di gioco per fermare il palleggio dei buoni avversari”.
La forza dell’Inter, scrive, è nella qualità degli attaccanti. Lautaro, prima di tutti, che ieri ha giocato
“una partita eccezionale, senza un errore e contro un avversario al suo livello, Todibo. Credo non ci siano attaccanti migliori alla sua età, Ansu Fati è bravissimo in generale, ma non è ancora paragonabile”.
Lautaro è cresciuto moltissimo rispetto all’anno scorso, è diventato più costante nel rappresentare un pericolo per gli avversari e ha anche una maggiore capacità di “uscire vincente dal contatto con gli avversari che prima non aveva”.
“L’Inter è una squadra ancora piena di spigoli che in Italia però basta e avanza. Ha due attaccanti che escono da qualunque schema, hanno un rapporto con il gol che quasi non dipende dalla squadra. Forse farà bene anche essere usciti dalla Champions, non era la strada giusta. Meglio giocare in Italia e fare esperienza internazionale con l’Europa League”.