“Sarri ha preso il posto di Allegri senza, per il momento, far capire perché. Forse è il prezzo da pagare all’apprendistato, ma per apprendere cosa?”

Maurizio Crosetti, su Repubblica, racconta le facce degli allenatori durante l’ultima giornata di Serie A. Facce che parlano da sole dei risultati in campo e del loro futuro.
Si sofferma anche su Ancelotti che lui definisce faccia “di Charlie Brown al quale tutti, adesso, tolgono di sotto il pallone mentre sta calciando”.
Ma, soprattutto, c’è Maurizio Sarri. Ha una faccia “non poco spaesata”, ha preso il posto di Allegri “senza, per il momento, far capire perché”.
Crosetti racconta la telefonata di un’anziana ascoltatrice torinese a Radio24, ieri. Ha detto:
«Sarri è il facile reso difficile attraverso l’inutile».
Troppo severo il suo giudizio, scrive, ma non immotivato.
“La vecchia Juve non c’è più, se non nei colpi dei suoi campioni, la nuova Juve non c’è ancora”.
Prende troppi gol: 15, a differenza dell’anno scorso quando erano 8,
“e spesso li prende scioccamente, pur avendo grandi difensori centrali (ma Chiellini manca da morire)”.
Sono in 6 i bianconeri che hanno segnato più di Ronaldo, che finora ha fatto 7 gol, dieci meno di Immobile.
“La Juventus è solo quinta come media-gol, quarta per numero di tiri e possesso palla (non fa vincere), quinta come chilometri percorsi (l’Inter di Conte è prima: la meno casuale di tutte le cifre), addirittura sedicesima per numero di cross (qui si porta palla e non si crossa) e per gol di testa, un tempo la specialità della casa ma c’era Marione, buttato via. In nessuna classifica la Juve è prima: forse è il prezzo da pagare all’apprendistato, ma per apprendere cosa? Difesa alta in campo e bassa di rendimento? Qualche palleggio e molte palle perse in più? La faccia dei tifosi juventini è una smorfia, adesso”.