I videogames cinesi censurano Ozil: scomparirà dalla versione locale di PES
Il centrocampista dell'Arsenal aveva denunciato sui suoi profili social il trattamento subito dai musulmani nella regione dello Xinjiang

L’Arsenal in Cina senza Ozil. Per gioco, anche se non è un gioco. Il centrocampista tedesco di origini turche sarà censurato dalla versione cinese di PES, ovvero eFootball Pro Evolution Soccer, il principale concorrente di FIFA tra videogames sul calcio. E non per una questione di diritti di immagine (per esempio la Juventus, nell’edizione di FIFA di quest’anno si chiama Piemonte), ma per un problema politico: le sue dichiarazioni sulla repressione dei musulmani in Cina non sono passate inosservate.
La notizia è stata annunciata con un comunicato pubblicato sul social network Weibo da NetEase, che è la società che distribuisce PES in Cina. Nella nota si spiega che l’uscita di Ozil ha “ferito i sentimenti dei tifosi cinesi e compromesso il sentimento di amore e pace che accompagna lo sport. Non proviamo comprensione, e non accettiamo o non perdoniamo tutto ciò!”.
Pena: la censura. Ozil scomparirà da tre giochi sul calcio, tra cui appunto quelli della serie di PES, prodotti dalla giapponese Konami.
Ozil qualche giorno fa aveva denunciato sui suoi profili social il silenzio della comunità islamica sul trattamento subito dai musulmani nella regione dello Xinjiang, in Cina. L’Arsenal aveva preso le distanze dai post con un comunicato in cinese, e anche la televisione di stato cinese CCTV aveva deciso di trasmettere in diretta il match di Premier tra Manchester City e Arsenal (come già aveva fatto con la NBA, per un caso simile).