Galliani: “Ibra appenderà al muro chi non si impegnerà abbastanza”

Intervista alla Gazzetta dello Sport: "Zlatan ha una tale forza morale, un carisma, una determinazione per cui sarà sempre decisivo. Porterà aria pura"

Galliani

La Gazzetta dello Sport intervista Adriano Galliani. Il tema è quello del ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Fu Galliani a portarlo in Italia quando lo svedese era il centravanti del Barcellona, nell’agosto 2010.

Di Ibra Galliani dice:

«Zlatan ha una tale forza morale, un carisma, una determinazione per cui sarà sempre decisivo. In trentuno anni di storia rossonera non ho mai visto un giocatore appenderne al muro un altro perché non si impegnava abbastanza. Di liti ne ho viste eccome, ma mai qualcuno appeso al muro, nel senso letterale del termine. Ibra è così e lo farà ancora se vedrà un compagno non allenarsi al massimo. Anzi stavolta sentirà ancora di più questa responsabilità: Zlatan porterà aria pura».

Non ha dubbi sul fatto che potrà fare la differenza, sia in campo che fuori e che in quindici giorni sarà al meglio della condizione fisica.

Galliani ammette di aver provato a portarlo al Monza.

«L’ho chiamato per proporgli un grande percorso insieme. Si è messo a ridere. Poi ha capito che non scherzavo e si è fatto serio: “Ehm, capo…”. Ha declinato l’invito e scelto il Milan, per cui va bene così. Ha scelto una soluzione che mi fa contento allo stesso modo».

Racconta di quando riuscì a portarlo al Milan dal Barcellona, della cena al ristorante per festeggiare l’accordo.

«Quando vado a pagare nessuna delle mie due carte di credito funziona. Prova e riprova ma niente. Toccò pagare a Ibra, che mi guardava un po’ così. Ma lo rassicurai: stai sereno, i soldi ci sono. Allora rise come un pazzo».

 

 

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