Solo 4 i tiri nello specchio della porta, 1 solo gol. Gli attaccanti azzurri si confermano imprecisi, anche Insigne. A questo si aggiunge la sfortuna dei legni (14 in tutto)

Contro il Salisburgo, il Napoli fa il pieno di tiri sprecati (30 in tutto). Diciotto solo nel primo tempo, un record per le squadre italiane in Champions. Soltanto quattro i tiri nello specchio della porta. Un solo gol all’attivo.
Gli attaccanti azzurri si confermano imprecisi, scrive Il Mattino. E a questo si aggiunge anche la sfortuna dei legni (14 in tutto, con quelli di ieri).
Un palo colpito da Callejon, le parate di Coronel su Insigne e Lozano, il tiro cross di Lorenzo finito sulla traversa, quello di Zielinski nel primo tempo, il colpo di testa troppo alto di Llorente.
Il Mattino racconta di un Insigne impreciso,
“che, dopo un tentativo infelice nella ripresa, è stato fischiato da parte dei tifosi ma subito dopo è arrivato per lui l’applauso di incoraggiamento di tutto il San Paolo”.
In complesso, la prova del Napoli è stata generosa. Resta però l’improduttività dell’attacco.
In Champions la squadra ha segnato 5 gol nelle prime tre partite (2 contro il Liverpool e 3 a Salisburgo) per poi fermarsi a Genk. In campionato, invece, nelle ultime 4 partite i gol sono stati 6 (2 al Verona, 2 all’Atalanta, 1 con la Spal e 1 a Roma) e la maggior parte li ha firmati Milik.
La squadra non riesce a concludere, non raccoglie tutte le occasioni che produce.