CorSport: i furti ad Allan e Zielinski ricordano quanto malavita e calcio possano essere collegate
Serve capire se l'insurrezione dei calciatori abbia "ispirato" una sfida diversa, spaccando quella "rete di protezione" eretta nei confronti degli idoli della domenica

Hermann / KontroLab
È un clima di terrore, quello che si è insinuato nelle vite dei calciatori del Napoli e delle loro famiglie, scrive il Corriere dello Sport, dopo gli episodi gravi avvenuti ai danni di Allan e Zielinski.
una due giorni in cui Napoli riscopre quanto malavita e football possano ritrovarsi ferocemente collegate, in una escalation inquietante (e inarrestabile) in cui in quarantotto ore le signore del calcio sono costrette a scoprire l’altra faccia di una città che fa eroi e poi vittime di una forma delinquenziale ricorrente e tornata pericolosamente di moda
Tocca ora alla Procura capire se realmente esistano dei collegamenti tra i due furti e se si è di fronte a episodi già vissuti nel passato recente del Napoli.
serve poi capire se l’insurrezione dei calciatori abbia “ispirato” una sfida diversa, rompendo argini invisibili ma che si possono percepire, spaccando quella “rete di protezione” eretta nei confronti degli idoli della domenica e scatenando una ritorsione che rappresentano un filone delle indagini già avviate
Quello che appare strano agli inquirenti, ma anche alle persone normali, è che questi episodi, che non avvenivano da tempo, siano avvenuti subito dopo la ribellione della squadra al ritiro imposto dal presidente ed abbiano coinciso con la forte contestazione nei confronti dei calciatori, rei di risultati poco convincenti