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Calciopoli, inammissibile il ricorso Juve. Il club condannato a pagare 10mila euro di spese

La Juve aveva presentato ricorso contro lo scudetto assegnato all’Inter nel 2006 dopo che la Corte d’Appello federale aveva respinto le sue richieste il 30 agosto scorso

Calciopoli, inammissibile il ricorso Juve. Il club condannato a pagare 10mila euro di spese

Il Collegio di garanzia dello Sport del Coni ha respinto l’ennesimo ricorso della Juventus per Calciopoli. Inammissibile. E la società bianconera è stata condannata al pagamento di 10mila euro di spese «in favore di ciascuna parte resistente».

La Juve aveva presentato ricorso contro lo scudetto assegnato all’Inter nel 2006 dopo che la Corte d’Appello federale aveva respinto le sue richieste il 30 agosto scorso.

Gli avvocati bianconeri avevano portato come tesi quella che il collegio della Corte d’Appello era decaduto ad agosto, dopo l’entrata in vigore del nuovo codice di giustizia sportiva. La risposta degli avvocati Figc è stata che, anche se i giudici del collegio erano decaduti, restavano comunque nelle loro funzioni fino all’effettiva nomina dei nuovi.

Nel dicembre 2018 la Corte di Cassazione aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria. A quel punto, la Juventus ha presentato due ricorsi. Quello presentato al Collegio di garanzia è stato dichiarato inammissibile a maggio e la sentenza era stata impugnata al Tar. L’altro era invece stato presentato al Tribunale federale, che pure lo ha dichiarato inammissibile.

In sede di Tribunale Federale e anche di Appello, la Juve aveva anche presentato richiesta di sospensione in attesa del Tar. Anche questa rigettata, così come la richiesta di revoca dello scudetto. Da qui il nuovo ricorso al Collegio di Garanzia e la pronuncia di ieri.

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