Zazzaroni: Juve-Bayer è stata come tanti Juve-Napoli con Allegri e Sarri

Sul Corriere dello Sport. L'elemento che accomuna i due allenatori è l'ostinata ricerca dell'equilibrio

Sarri o Allegri a Napoli

Allegri e Sarri

“Juve-Bayer allo Stadium io l’avevo già vista. Non una, più volte”

E’ il commento di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. Che aggiunge, a spiegare il concetto:

“La Juve era quella di Allegri; il Bayer, il Napoli di Sarri. Che palleggiava con studiata insistenza: due, massimo tre tocchi, e spesso verticalizzava, e poi subiva il gol. Per una ripartenza particolarmente riuscita oppure per una scintilla improvvisa”.

E’ ancora inevitabile, scrive, continuare i confronti tra i due tecnici, anche se per stessa ammissione di Sarri, il suo gioco si è evoluto per le caratteristiche e la disponibilità dei giocatori che ha trovato alla Juve.

L’elemento che accomuna Sarri e Allegri è l’ostinata ricerca dell’equilibrio. Scrive Zazzaroni:

“Bernardeschi sulla trequarti, e non Ramsey, né Dybala, il portatore occasionale di simmetrie e bilanciamenti: da manuale, nessuna scorciatoia di genere, l’interpretazione del 4-3-1-2, il modulo più amato, le cui variazioni sono state determinate, naturalmente, dai movimenti e dalla sensibilità tattica di Ronaldo e Higuain. La difesa alta (in palla Cuadrado) e gli arretramenti dello stesso Bernardeschi, oltre al lavoro di Matuidi e Khedira, hanno permesso alla Juve di coprire perfettamente il campo rendendo inefficace il possesso dei tedeschi che nel primo tempo ha fatto registrare un insolito 63 a 37. Nel secondo le cose sono decisamente cambiate e Higuain ha acceso Ronaldo”

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