Il racconto della donna che l’ex calciatore, ubriaco, tentò di baciare a bordo di un treno
Continua il processo a Paul Gascoigne. L’ex laziale e nazionale inglese è accusato di violenza sessuale per aver cercato di baciare una donna su un treno nell’agosto del 2018.
Lui si è dichiarato innocente ma l’avocato non ha smentito l’accusa, anzi, ha dichiarato che il suo assistito ha
“una propensione a baciare sconosciuti in una maniera “non-sessuale” e del tutto amichevole”.
Lo riferisce il Corriere dello Sport.
Secondo gli atti del processo, Gascoigne salì sul treno ubriaco. Prima avrebbe tentato di sedersi sulle ginocchia della donna poi le avrebbe messo le mani sul volto prima di baciarla
“in maniera “forte” e “disordinata””.
La donna, che non aveva riconosciuto Gascoigne al momento del bacio, racconta che l’ex calciatore era visibilmente ubriaco, che gridava e faceva confusione e che per fermare la sua aggressione erano dovuti intervenire altri passeggeri e poi i controllori.
“Gascoigne avrebbe chiesto scusa e, secondo le testimonianze di altri passeggeri presenti nell’aula, avrebbe offerto cento sterline al personale del treno, rifiutandosi però di acquistare un biglietto”.
Secondo il racconto di un’altra passeggera, Gascoigne avrebbe avuto con sé un contenitore “pieno di birra o urina” e quando gli è stato fatto presente che il suo comportamento non era accettabile avrebbe risposto:
“Di sicuro non bacio te, che sei brutta con i denti sgangherati”.
Gascoigne era stato arrestato la sera stessa. A 52 anni, l’ex calciatore ha alle spalle una lunga serie di vicende giudiziari e guai con alcool e droga.