Lo scrive Gigi Garanzini. Puniti dall’arbitro e depenalizzati dal Var. Solo poche settimane fa sarebbe accaduto l’esatto contrario
Su La Stampa, Gigi Garanzini analizza la giornata di campionato appena conclusa facendo l’elogio dell’Atalanta.
La squadra di Gasperini ha 20 punti in classifica (il doppio del Milan), ha segnato già 28 gol, con una media di più di 3 a partita (il Milan solo 9, meno di un terzo).
“I bergamaschi giocano un grande calcio”
danno spettacolo sia in campionato che in trasferta. Anche se in Champions non lo fanno,
“di questo passo troveranno anche una dimensione europea, perché sono convinti, sicuri di sé, nei momenti migliori persino sfrontati”.
L’Atalanta ora è a 3 punti dalla Juve, a 2 dall’Inter e mercoledì sfiderà il Napoli, che qualche problema ce l’ha, scrive Garanzini. Male che vada, rischia solo di essere raggiunta al terzo posto.
Il Milan, invece, è conciato malissimo. Ha perso “in modo assai più netto di quanto il punteggio non dica” in casa della Roma decimata dagli infortuni.
“Ha giocato poco e male, perdendo e regalando palloni su palloni nella propria metà campo come raramente capita di vedere a questo – teorico – livello”
Solo Donnarumma e Hernandez sono sembrati all’altezza
“delle intenzioni di riscatto di una squadra malata: il resto un pianto greco, difensori e attaccanti, giovani e vecchi, talenti e comprimari”.
Una squadra smarrita, “sciapa”, per la quale l’estremo rimedio non poteva che essere il cambio dell’allenatore, ma Pioli è appena arrivato ed è presto per pensare che sia lui a non funzionare.
Infine, Garanzini spende qualche parola sul rapporto tra arbitri e Var.
“Ieri due falli di mano in area, a Bergamo e a Ferrara, sono stati puniti dall’arbitro e depenalizzati dal Var. Solo poche settimane fa sarebbe accaduto l’esatto contrario. A proposito di certezza del diritto”.