Sul CorSport. Aspettavano le partite per saccheggiare le ville, incuranti di chi ci fosse all’interno. Colpiti Alvaro Morata, Lucas Vazquez, Zidane, Isco e Casemiro
L’incubo delle rapine nelle case dei calciatori di Real Madrid e Atletico Madrid è finito, scrive il Corriere dello Sport. Ieri sono stati arrestate quattro persone, tutte albanesi.
Aspettavano le partite per entrare in azione e saccheggiare le ville, incuranti di chi ci fosse all’interno.
Lo scorso giugno è toccato ad Alvaro Morata. La banda terrorizzò sua moglie Alice, che era in casa con i figli e la tata. Nello stesso giorno i quattro si erano recati a casa di Lucas Vazquez, di Zinedine Zidane e di Isco. A Casemiro era toccato durante il derby del 28 settembre tra Real e Atletico. In casa c’erano la moglie e la figlia. Due giorni fu la volta di Thomas, mentre era in campo a Mosca per il match di Champions League contro il Lokomotiv.
Le accuse, per i quattro arrestati, sono di furto in appartamento e di autoveicoli, ricettazione, appartenenza a gruppo criminale e produzione di documenti falsi.
La banda, infatti, si recava alle rapine a bordo di auto rubate alle quali cambiava le targhe.
Secondo la Guardia Civil ci sarebbe ancora un quinto complice a piede libero. Si sarebbe rifugiato in un Paese fuori dalla giurisdizione dell’Unione Europea. Per lui è stato già emesso un ordine di cattura internazionale.
La polizia ha anche recuperato la refurtivsa:
“una gran quantità di gioielli, 10 mila euro in contanti e alcuni oggetti di valore, tra cui il passaporto di Thomas e la medaglia che il centrocampista ghanese ricevette dopo la finale di Champions di Milano del 2016 persa dall’Atletico contro il Real Madrid ai calci di rigore”.
