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Per Sanchez nuovo infortunio alla caviglia. A rischio operazione (stop di 3 mesi)

Oggi il cileno sarà sottoposto ad un ulteriore consulto a Barcellona, con il professor Ramon Cugat, che lo ha già operato nel 217. Poi si deciderà se intervenire

Per Sanchez nuovo infortunio alla caviglia. A rischio operazione (stop di 3 mesi)

L’infortunio di Alexis Sanchez è una brutta tegola per l’Inter. Il cileno si è fatto male sabato scorso, nell’amichevole con la Colombia. I medici cileni, a caldo, senza ancora riscontri strumentali, avevano già fatto la loro diagnosi e non sbagliavano.

Ieri è arrivata la conferma dell’Inter:

“Gli esami hanno evidenziato la lussazione del tendine peroneo lungo della caviglia sinistra”

Oggi il calciatore sarà sottoposto ad un ulteriore consulto a Barcellona, con il professor Ramon Cugat. Poi si deciderà se intervenire chirurgicamente.

Cugat ha già operato Sanchez alla stessa caviglia nel 2007. Dovrà valutare se, insieme alla lussazione, ci sia anche una lesione del tendine peroneo. E soprattutto se l’articolazione è sufficientemente stabile da non comportare il rischio di altri cedimenti simili.

Senza certezze adeguate si procederà con l’operazione.

Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, l’Inter non è affatto ottimista. Sono alte, infatti, le probabilità che il cileno debba operarsi. In questo caso, farebbe ritorno in campo solo nel 2020.

“Poche, invece, le speranze di poter adottare la via conservativa, che accorcerebbe i tempi di recupero ad un mese o poco più”

L’infortunio è un problema per l’Inter di Conte ma anche per lo stesso Sanchez che ha dimostrato già in passato di avere una certa fragilità alle caviglie. Uno dei motivi per cui il suo rendimento è calato negli ultimi anni è proprio la frequenza di infortuni sempre alla stessa articolazione.

Scrive il quotidiano sportivo:

“I tendini peronei, infatti, sono importantissimi nella fase di spinta: cambi di direzione repentini e sprint – tutte caratteristiche del gioco del cileno – ne richiedono la massima efficienza. Significa che la fase di recupero, sia in caso di terapia conservativa sia in caso di intervento andrà fatta con grande cura”.

Sanchez dovrebbe tornare, se tutto va male, a gennaio. In quel caso, non occorrerà correre ai ripari sul mercato. Ma se non ci dovessero essere certezze, allora si dovrebbe subito puntare alla ricerca di un rinforzo.

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