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Gazzetta: minacce di morte a Ferrero. Si rinforza la sicurezza per la partita contro i granata

Il presidente della Samp non si lascia intimidire e resta in città accanto alla squadra. Garrone lavora sotto traccia per sbloccare la vendita al gruppo Vialli

Gazzetta: minacce di morte a Ferrero. Si rinforza la sicurezza per la partita contro i granata

Dopo il tentato assalto dell’altra notte ai danni di Ferrero in un ristorante genovese, il livello di allerta in casa Sampdoria è altissimo e l’allarme continua a crescere.

La Gazzetta dello Sport racconta che il presidente ha ricevuto messaggi di morte sui social e attraverso lettere anonime. Tuttavia non si è lasciato intimidire e ieri è rimasto a Genova. Ha seguito gli allenamenti della squadra, come aveva già fatto dall’inizio della settimana.

“Mai in passato il presidente era rimasto così tanti giorni in città. Per Ferrero, adesso, la priorità assoluta è quella di compattare l’ambiente e far sì che la partita di domenica con il Torino possa invertire il trend negativo di questo inizio di campionato”.

Le forze dell’ordine, però, dopo quanto accaduto, hanno dovuto rivedere l’apparato di sicurezza in vista della partita del Ferraris.

“Non verrà tollerato alcun blocco ai varchi di ingresso (si è parlato di picchetti per impedire a Ferrero di accedere allo stadio) e la situazione dentro e fuori l’impianto verrà monitorata attentamente”.

Intanto le indagini sull’episodio dell’altra sera proseguono. Mentre la trattativa per la vendita della società al gruppo Vialli è ferma.

CalcioInvest LLC sta verificando la posizione finanziaria netta al 31 agosto scorso, scrive la rosea, ma Ferrero ed il suo commercialista Gianluca Vidal attendono un’offerta. Per ora è arrivata solo una bozza senza cifre. Senza un’offerta seria il club è considerato incedibile.

“L’ex presidente Edoardo Garrone sta lavorando sotto traccia per una svolta. Oggi, poi, udienza a Roma (salvo rinvio) per la richiesta di rinvio a giudizio di Ferrero con l’accusa di appropriazione indebita legata alla cessione di Obiang nel 2015”.

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