«Sarri dovrà adattarsi a questo dogma e anzi lo sta facendo. Ma con Dybala si divertirebbe e farebbe divertire, e Kean sarebbe stato perfetto in ogni ruolo del tridente»

Diverso da Higuain
“La svolta Lukaku per aiutare Ronaldo” titola Repubblica: “In uno spogliatoio che ha un esubero di attaccanti arriva la meno sarrista delle punte. Con il sacrificio di Dybala che sperava in un rilancio con la filosofia del nuovo tecnico”.
Diverso da Higuain
Scrive Emanuele Gamba: “Lukaku è un acquisto più per Ronaldo che per Sarri, che ha sempre puntato su attaccanti diversi, con la virtù nei piedi e in testa l’idea di un calcio di scambi rapidi e movimenti agili. Il “suo” Higuain, certo, era un bomber di peso, un massiccio occupatore dell’area, ma la sua prontezza d’esecuzione lo rendeva adattissimo al gioco sarrista (e il gioco sarrista adattissimo a lui).
Lukaku è profondamente diverso e somiglia invece a quel genere di centravanti gregario di cui Ronaldo ha sempre avuto bisogno: Benzema, che aveva il valore aggiunto della tecnica raffinata, e Mandzukic ne sono stati esemplari perfetti. A Cristiano serve una specie di perno al quale fare riferimento, lui ama sfruttare gli spazi che gli altri aprono ma soprattutto appoggiarsi a un compagno fisico che si muova in sua funzione, visto che lui non si muove in funzione degli altri.
Sarri dovrà adattarsi
Sarri dovrà adattarsi a questo dogma e anzi lo sta facendo. Con Dybala si divertirebbe e farebbe divertire, e Kean sarebbe stato perfetto in ogni ruolo del tridente, ma alla fine Sarri dovrà fare con chi gli metteranno per le mani. La sensazione è che le decisioni possa suggerirle, non indirizzarle. E che il tridente della pratica non sarà quello della teoria.
Quelli che CR7 non sopporta
Ronaldo, lui, ha invece già fatto trapelare il suo gradimento a Lukaku. Con Higuain non aveva legato neanche a Madrid, difatti il Pipita divenne marginale e poi dovette andarsene. Con Dybala la scintilla non è mai scoccata, nonostante tutti i tentativi di Allegri di trovargli un posto, anche il più lontano possibile da Cristiano. E con Icardi l’intesa sarebbe complicata, perché Maurito è l’opposto di un centravanti gregario, anche se in un tridente puramente sarrista, con due ali al fianco, segnerebbe vagonate
di reti. Ma nella Juve il bomber non è un centravanti tipico, bensì un pezzo unico come Cristiano: il resto viene di conseguenza.