Libero: La Juve è ossessionata dalla paura di confrontarsi con Conte

L'acquisto di Lukaku da parte dell'Inter è una sconfitta per i bianconeri, che temono Marotta e conoscono l'allenatore nerazzurro come nessun altro

100 giorni di Conte all'Inter

Dietro all’affare Lukaku, scrive Claudio Savelli su Libero, c’è un preciso significato politico.

“Se è vero che la Juve ci ha provato, vuol dire che è stata sconfitta su un ring – il mercato – su cui da anni non ha rivali, almeno in Italia. Vuol dire anche che l’Inter si sta mettendo sullo stesso piano della Juve: non solo può competere per gli stessi obiettivi, ma può anche spuntarla”.

Non è qualcosa da sottovalutare, visto che la tirannia dei bianconeri dura da otto anni e, attorno a sé, ha lasciato il vuoto, in termini di fatturati e disponibilità economica.

La Juve sconfitta

La sconfitta della Juve è chiara: se l’interesse per Lukaku era solo una manovra di disturbo all’Inter è stata fallimentare, ma se si trattava di un interesse reale, “si è rivelata una sconfitta frontale”.

“Una sconfitta potenzialmente doppia, perché nel frattempo per sacrificare Dybala è stato mantenuto in rosa Higuain, altro indiziato per la partenza, e ora il rischio è dover reintegrare non uno, ma due giocatori invitati all’uscita. Toccherà a Sarri trasformare un problema in un’occasione”.

L’impressione, scrive Libero, è che la Juventus abbia perso perché, dopo anni, si è “concentrata troppo sulla rivale piuttosto che su se stessa”.

Marotta e Conte

Il motivo? Innanzitutto la presenza di Marotta, che la Juve conosce bene, così come Marotta conosce la Juve. I bianconeri semplicemente lo temono.

L’Inter, però, ha messo in difficoltà la Juve ben prima dell’acquisto di Lukaku, prendendo Conte.

“Perché nessuno conosce Conte meglio della Juve, nessuno sa quantificare la sua differenza come i bianconeri. La Juve, almeno un po’, teme che l’Inter diventi la nuova Juve, una squadra capace in un solo anno di colmare un gap che pareva smisurato. È come se il vantaggio prima inscalfibile fosse improvvisamente in discussione”.

Paratici aveva ammesso, scrive Libero, che l’osservazione del mercato delle rivali era parte della sua strategia. La Juve non farà un dramma di una battaglia persa. Forse, scrive il quotidiano, avere rivali accreditati potrebbe costituire anche una nuova motivazione.

Correlate