Questa mattina gli arresti e Daspo per cinque anni a tutti. Aggredirono e derubarono il calciatore il 28 aprile scorso, dopo una partita a dir poco turbolenta

Questa mattina gli agenti della Digos di Frosinone, in collaborazione con quelli di Roma, hanno messo agli arresti domiciliari cinque tifosi ciociari. Sarebbero loro i responsabili della rapina aggravata subita da Adam Ounas il 28 aprile, al termine della partita contro il Frosinone in trasferta.
I cinque dovranno adesso rispondere di rapina aggravata. Sono stati sottoposti a Daspo per 5 anni.
Il 28 aprile fu una data turbolenta. Nel pomeriggio, si diffuse tra i tifosi ciociari la falsa notizia di un furto di bandiera ad opera dei napoletani. La cosa scatenò tensione e scontri in via Fabi dove erano parcheggiate le auto dei napoletani. Le forze dell’ordine furono costrette ad interventi di alleggerimento per contenere gli animi dei più facinorosi. Fu proprio in quel frangente che un gruppo di tifosi, tornando verso lo stadio, trovò Ounas che, con ancora indosso la divisa del Napoli, era uscito dall’impianto per salutare alcuni amici e parenti. Non preoccupandosi della presenza delle telecamere di sorveglianza e neppure delle forze dell’ordine, i cinque oggi arrestati assalirono e derubarono il calciatore partenopeo strappandogli lo zaino.
Grazie ai filmati della polizia scientifica e del sistema di videosorveglianza cittadino, oggi è stato possibile arrestare i responsabili del furto.
Tra gli indagati anche il tifoso già arrestato all’indomani dell’incontro di calcio perché identificato quale autore del lancio di sassi contro le forze dell’ordine effettuato durante i tafferugli che hanno contrassegnato il fine partita.
Fu, quella, la partita della maglietta rilanciata in campo a Callejon e delle contestazioni al presidente De Laurentiis.