Il Napoli, con Sarri, giocava “alla Napoli”. La Juve sarà un camaleonte a seconda di chi sarà in campo. L’Inter ha un’idea di gioco ma non gli interpreti
La Juve vince ma è Ronaldo-centrica L’Inter migliora però Conte rosica I bianconeri vincono 4-3 ai rigori, Buffon ne para 3. La squadra di Sarri non sarà un Napoli bis e potrà cambiare ogni domenica. I nerazzurri hanno un’idea di gioco chiara, non gli interpreti
Dalla amichevole di ieri tra Juventus e Inter si possono trarre alcune valutazioni per il campionato che inizierà tra un mese, scrive Tommaso Lorenzini su Libero. La prima è che chi si aspetta un “Sarriball” anche in bianconero potrebbe restare deluso.
Il copione che Sarri metterà in scena alla Juve sarà molto diverso da quello brevettato con il Napoli. La squadra partenopea “giocava alla Napoli”,
“sempre, a memoria con ripetuti triangoli in verticale, con un Hamsik incursore nello spazio lasciato dalla punta (o falsa punta, vedi Mertens), con gli esterni a bruciare l’erba iniziando l’azione su una fascia e concluderla sull’altra (vedi il classico traversone di Insigne per Callejon sul secondo palo?)”
La Juve, invece, con il gioco di Sarri si trasformerà “in un camaleonte in base a chi sarà scelto oppure disponibile volta per volta”.
Ieri se ne è avuta la prova. Il primo copione andato in scena ha visto come interpreti Higuain, Ronaldo e Bernardeschi. Quando Higuain è stato sostituito con Mandzukic, nel secondo tempo, la versione della Juve che si è vista in campo è stata più vicina a quella di Allegri.
L’Inter, invece, ha gioco ma non ha i giocatori necessari per portarlo avanti come si deve.
“All’Inter l’idea di calcio che si vuol fare è chiara, ma mancano ancora gli interpreti”.