Per contrastare la Juve non bastano i buoni allenatori, servono campioni. Si annunciano grandi acquisti ma poi non arrivano mai.

Un mercato dalle attese infinite. In cui tutte le big parlano, troppo, ma alla fine ancora non hanno concluso. Mario Sconcerti definisce così, sul Corriere della Sera, questo primo scorcio di mercato estivo.
L’unica a comprare pezzi da novanta, finora, è stata la Juve. Anzi, adesso deve sfoltire la rosa, che al momento conta 33-35 giocatori.
La rincorsa chiacchierata e lenta
Alle sue spalle, l’Inter e il Napoli rincorrono in modo fiacco, “una rincorsa chiacchierata e lenta”.
L’acquisto di Manolas, importante, è stato solo in sostituzione di Albiol, che comunque era un ottimo giocatore.
“Sarebbe molto funzionale James Rodriguez, ma non arriva mai”.
L’unico modo per contrastare la Juve è di comprare calciatori importanti, funzionali al progetto e invece nessuno, tranne la Juve, riesce ad arrivare fino in fondo. Si parla solo di attese infinite, appunto, come Lukaku, Dzeko, Veretout, Bennacer, Chiesa. E come James al Napoli.
Serve l’inverosimile
La nuova Juventus di Sarri correrà molto. Per batterla, le sue dirette avversarie dovranno correre di più. Servono novità, sorprese, che ancora però non si vedono, serve “l’inverosimile”:
“Se Zaniolo, Pellegrini, Under e Kluivert finissero di diventare campioni. Se Zapata facesse il fenomeno e segnasse trenta gol, cosa non impossibile. Se Lukaku e Dzeko arrivassero davvero e insieme ne segnassero 45. Se i tanti fantasisti della Juve (Ramsey, Rabiot, Bernardeschi, Dybala, Ronaldo, Pjanic) si pestassero i piedi. Se Fabian Ruiz fosse davvero il nuovo Modric e Milik segnasse i gol del vecchio Higuain”.
Perché questo succeda, scrive Sconcerti, servono altri acquisti importanti e non soltanto proclami. Invece, al momento, l’Inter non ha ancora un centravanti, anzi, se cedesse Icardi alla Juve la rinforzerebbe. Juve che, tra l’altro, sta per incassare un centinaio di milioni dalle cessioni e che quindi si può ancora rinforzare.
Senza James, un Napoli ordinario
“Senza James Rodriguez anche il Napoli torna a essere abbastanza ordinario, già visto”.
Non bastano più i buoni allenatori, scrive Sconcerti, serve tecnica in grandi dosi.