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Fabio Cannavaro: “Con Icardi il Napoli accorcerebbe parecchio la distanza con la Juventus”

Intervista al CorSport: “Sarri? Mi ha più effetto vedere Conte, che ha alle spalle una storia quasi tutta juventina, sulla panchina dell’Inter”

Fabio Cannavaro: “Con Icardi il Napoli accorcerebbe parecchio la distanza con la Juventus”
Fabio Cannavaro

Sul Corriere dello Sport una lunga intervista a Fabio Cannavaro. L’ex Napoli è oggi il tecnico del Guangzhou, dichiara di trovarsi bene nel campionato cinese e che il calcio cinese è migliorato grazie all’arrivo di molti allenatori e calciatori stranieri, che hanno fatto crescere il livello del campionato. In particolare ne dà i meriti a Marcello Lippi

“ha riportato il calcio cinese ai vertici del continente cambiando la mentalità dei giocatori: con lui p diventato obbligatorio giocarsi la partita su tutti i campi”.

Cannavaro interpreta il cambio di allenatori sulle panchine delle principali squadre della serie A come un desiderio

“di tornare a investire, di provare a interrompere il dominio della Juve”

Su Sarri in bianconero:

“E’ una buona notizia per il nostro movimento perché un allenatore del suo livello è tornato in Serie A. i dirigenti bianconeri hanno avuto la possibilità di riportare in Italia quello che in questo momento è il più bravo dei nostri tecnici e non se la sono lasciata sfuggire”

Da napoletano, dice di non considerare il passaggio di Sarri alla Juve come un tradimento, piuttosto, dice,

“mi ha più effetto vedere Conte, che ha alle spalle una storia quasi tutta juventina, sulla panchina dell’Inter che Sarri, con i suoi tre anni a Napoli, a Torino”

Dice la sua anche sulla polemica di Conte con la società, in merito al mercato:

“L’allenatore bravo è quello che si fa comprare i bravi giocatori”

Soddisfatto di Giampaolo al Milan, non manca di elogiare il lavoro svolto con i rossoneri da Gattuso. Definisce “una scommessa” Fonseca alla Roma, ma, aggiunge,

“attenzione perché i dirigenti della Roma scelgono sempre bene i tecnici”.

Su Ancelotti:

“Carlo ha pagato il fatto di essere arrivato dopo Sarri, ma per lottare per lo scudetto ha bisogno di fare un salto di qualità a livello di giocatori in rosa. Milik è un attaccante molto forte come lo è Mertens, ma sicuramente con un altro centravanti, più Manolas già preso per la difesa, diminuire il divario con la Juve sarebbe più facile”

Un centravanti che potrebbe essere Icardi:

“E’ molto forte. Diciamo che si accorcerebbe parecchio la distanza con la Juventus. Icardi è uno che ti fa 20 gol a campionato, più altrettanti Milik… diventerebbe un attacco interessante”

Ma bisogna convincere l’argentino e Wanda Nara:

“Gli direi che Napoli è una città che vive di passione. A Milano il tifoso ti pensa solo il giorno della partita, mentre a Napoli sei un mito tutto l’anno. All’inizio è difficile abituarsi, ma Napoli ama come pochi altri posti al mondo”

È lo stesso motivo per cui ha sempre suggerito a Insigne di restare in azzurro:

“Per me fino a quando Lorenzo ne ha l’opportunità è giusto che stia a Napoli: questa città è casa sua, indossa la fascia da capitano e ha la possibilità di giocare per la squadra del suo cuore. Perché dovrebbe andar via? Altri lo hanno fatto e non hanno avuto fortuna altrove”

Di Hamsik racconta che ha avuto difficoltà iniziali ad ambientarsi in Cina ma che ora si sta riprendendo. Nel suo Guangzhou dice che non disdegnerebbe Balotelli, “perché è un giocatore che risolve le partite da solo”

A proposito della Juventus dice che l’obiettivo del club deve essere la Champions “ma l’importante è vincere anche sugli altri fronti perché la Champions si decide in base agli episodi”

Anche quest’anno dà la Juve come favorita per lo scudetto

“ma alle sue spalle qualcosa si sta muovendo. Diciamo che dipende dalle altre: prima o poi…”

La Juve ha però Ronaldo

“con lui in campo i bianconeri partono sempre da 1-0”

Elogia la coppia Manolas-Koulibaly che permetterà al Napoli, dice, “di giocare con il baricentro un po’ più alto e al tempo stesso rischiare di meno”

Tra i giovani talenti italiani più promettenti piazza Chiesa, Barella e Bernardeschi, che potranno essere utili anche a Mancini in Nazionale. E a proposito del ct dice:

“Ci vuole ancora tempo per riportare l’Italia dove merita, ma il Mancio ha imboccato la strada giusta. Lui sta crescendo calciatori importanti e ha le idee chiare. Da solo però non può fare molto e gli serve l’aiuto delle società: ci vuole coraggio a puntare sui ragazzi, ma poi spesso si è ripagati”

 

 

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