Sarri alla Juve, Zazzaroni e Pedullà festeggiano le loro verità
Su Twitter la vittoria dei giornalisti che avevano supportato il nome di Maurizio, ma anche il silenzio di quanti avevano creduto in Guardiola

La lunga attesa per l’annuncio ufficiale del successore di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus ha portato con se una battaglia mediatica tra opinionisti ed esperti di mercato.
Due schieramento pacifici che si sono dati battaglia a suon di indiscrezioni per intercettare il nome del nuovo tecnico.
Oggi è il tanto atteso giorno di Sarri alla Juve e chi lo aveva sempre portato come unico candidato possibile può finalmente festeggiare.
In primis Alfredo Pedullà che fino ad ieri ha chiesto calma e pazienza per un’attesa che sarebbe finita in un solo modo
E’ stato il mese più duro, difficile, divertente, coinvolgente. Quelli che hanno insultato crederanno per sempre agli asini che continueranno a volare sulle loro teste. Grazie a chi – tantissimi – ha seguito con educazione, rispetto e comprensione ?❤️ #Sarri?#Guardiolanever
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) 16 giugno 2019
Poi il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, che su twitter ha preso più di qualche insulto per Sarri alla Juve
Ufficiale: #MaurizioSarri è il nuovo allenatore della #Juventus. Contratto triennale.
Ho provato a più riprese a segnalare che #Guardiola non è mai – ripeto: mai – stato contattato dalla Juve ma non è servito. Tutt’altro.
E non era certo per attaccare gli juventini. Adieu.
— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) 16 giugno 2019
Twitter registra anche le reazioni silenziose di quanti in Maurizio Sarri non avevano riposto nessuna fiducia, come Maurizio Pistocchi che aveva parlato di Sarri alla Juve come la più grande sconfitta di Massimiliano Allegri e la conquista del Palazzo. O di Luca Momblano che ha accettato l’ipotesi di Sarri alla Juve senza mai venir meno alla sua prima tesi per cui i bianconeri lo avrebbero preso solo come ripiego dopo Guardiola.