Come spesso accade nel mondo del calcio, sono le donne (vedi Wanda Nara e Icardi), ad alzare la voce contro le ingiustizie di cui sono vittima i propri uomini
Ambra, la compagna di Massimiliano Allegri rompe gli indugi e su Vanity Fair parla della rottura tra Max e la Juve
«Massimiliano è stato esonerato dalla sua squadra, quella per la quale ha lottato, per la quale si è fatto da parte quando c’era da sollevare trofei, quella per la quale si è preso da solo tutta la responsabilità delle sconfitte, quella che lo ha fatto sognare e sbattere preziosi cappottini di Gianni Marigliano sulla panchina, la sua»
Un attacco alla squadra di Agnelli, rea di non avere la giusta gratitudine per un allenatore che si è dedicato alla squadra e alla società.
Come spesso accade, anche nel mondo del calcio, sono le donne, le compagne (vedi Wanda Nara e Icardi), ad alzare la voce contro le presunte ingiustizie di cui sono vittima i propri uomini. La reazione di Ambra infatti cozza co quella di Allegri nella conferenza stampa di addio alla Juventus. In quell’occasione l’ex tecnico bianconero si è mostrato sorridente e sereno, pur sottolineando con la calma e lo stile che lo ha sempre contraddistinto che la scelta era della Juve «Abbiamo parlato e discusso, espresso i pensieri su quello che poteva essere il bene della Juve poi la società ha fatto le sue valutazioni e ha ritenuto che l’allenatore non fossi più io»
Il messaggio di Ambra è chiaro, asciutto, come Wanda con l’Inter, non la manda a dire. Infine la sua dedica all’uomo, all’allenatore
«A lui che mi ha insegnato a restare ferma davanti al terremoto, a stare zitta se c’è troppo chiasso intorno, a continuare a metterci la faccia togliendo la maschera dell’ego, ad avere coraggio da sembrare spavaldi, cinici e poi a sorprendere tutti facendo scendere sale dagli occhi per un saluto. Il saluto al quale voglio unirmi anche io…Grazie di tutto mister».