Sul Corsport il giornalista scrive che bisogna attendere la finale di Europa League. E che non ci saranno ostacoli da parte di Abramovich. E che Sarri avrebbe dalla sua la giusta causa
Le parole di Paratici
La Juve sarà per sempre grata, ma ora è pronta a tuffarsi in un altro mare. Il Sarrismo
Si conclude così l’odierno articolo di Alfredo Pedullà sul Corriere dello Sport. Il giornalista conferma ciò che da una settimana oramai ripete in continuazione: Sarri sarà il prossimo allenatore della Juventus. Ricordiamo che Pedullà è il più informato sul tecnico toscano (la sua foto profilo, su Twitter, lo ritrae con Sarri), scrive di volo di avvicinamento. La Juventus dovrà aspettare ancora qualche giorno per annunciare Sarri sulla panchina.
Dovrà aspettare la finale di Europa League di mercoledì, così scrive Pedullà. Definisce le dichiarazioni di ieri Paratici “un manifesto di sano realismo” con l’addio a Guardiola.
Pedullà ricorda che, al di là del modulo, “per la Juve è più importante che tornino a luccicare i gioielli, nessuno più di Sarri sa tirare il meglio e il massimo delle qualità dai singoli”.
Nessuno scontro legale
Poi c’è la questione legale. Come fa Sarri ad andare alla Juventus visto che ha ancora due anni di contratto?
Sulla carta ci sarebbe da andare allo scontro con il Chelsea. Ma la Juve ha eccellenti rapporti, ha favorito il prestito di Higuain lo scorso gennaio, conta sulla sponda di Ramadani.
Per Pedullà, se si dovesse arrivare allo scontro, ci sarebbero gli estremi per la giusta causa.
Se io ho firmato con il mercato sbloccato, quanto vale quel contratto se nel frattempo Hazard sta andando al Real (e non posso per ora sostituirlo), mentre Hudson-Odoi e Loftus-Cheek si sono gravemente infortunati? La giusta causa ci sarebbe, tuttavia non crediamo si arriverà a simile rottura.
Pedullà è sempre più convinto. Vedremo.
