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Napoli-Inter dovrà essere come una finale, lo dobbiamo a Koulibaly

Napoli-Inter, che a noi serve a nulla, data la netta differenza di punti tra le due compagini, deve essere giocata per i tifosi

Napoli-Inter dovrà essere come una finale, lo dobbiamo a Koulibaly
Salvatore Laporta / KontroLab

Napoli-Inter dovrà essere come una finale, regalate una partita vera ai tifosi, regalateci una immensa soddisfazione, lo dobbiamo a Kalidou e alle continue litanie assurde che la Milano, sponda nerazzurra, oramai dedica al popolo napoletano ogni domenica. Sette punti di vantaggio, staccati e da parecchio tempo, la banda di mister Spalletti è partita da Anti-Juve, con un mercato sontuoso e milionario, ed è arrivata a contendersi fino all’ultima giornata la terza piazza con i cugini poveri di Bergamo.

Tuttavia le uniche gioie di una piazza delusa, sono riversate ogni volta vero Mezzogiorno, ma il ramo non parte dal lago di Como ma da quella curva nord, mai punita seriamente. L’Italia è quel Paese in cui se un’azione (sia essa tollerata o meno dai regolamenti) si ripete nel tempo, diviene consuetudine, abitudine, normalità. Avviene in politica, dove ci siamo ritrovati addosso le ombre di un metodo xenofobo e fascista per averne sempre sminuito i segnali in passato, nel calcio dove si riduce sempre a “quattro imbecilli” la spiegazione del razzismo dilagante. Perdonatemi, ma se fanno tanto rumore, forse non sono solo quattro, ma una ciurma di barbari da fermare.
All’andata Koulibaly esasperato si beccò un cartellino rosso ad opera di un sordo Mazzoleni proprio nelle settimane in cui Gavilucci veniva messo al rogo per aver avuto, un anno prima ,il coraggio di sospendere la partita a Genova per i cori di discriminazione territoriale, partiti dai tifosi blucerchiati.
Napoli-Inter, che a noi serve a nulla, data la netta differenza di punti tra le due compagini, deve essere giocata per i tifosi, e per dimostrare loro che sono parte di quel sentimento popolare, e di questa città, che li pone in alto nella scala delle priorità, ogni domenica. In questo schifo amplificato dai social, ma minimizzato da chi fa informazione a livello nazionale, ci deve essere un punto di svolta giacché sembra trovarsi in quello di non ritorno. Buttare questo sporco sotto al tappeto del silenzio, o definendolo ignoranza ha francamente stufato.

È ignoranza, è bestiale ignoranza ma è giunto il tempo di punirla questa ignoranza, tracotante e fastidiosa. Stimabili opinionisti interisti, moralizzatori e acclamate penne da twitter, na anche famosi giornalisti di quotidiani nazionali, non battono ciglio, e indossano la maschera dell’indifferenza, senza accennare un minimo sdegno a questo spudorato ed indegno teatrino settimanale. Napoli-Inter dovrà essere come una finale, ed il San Paolo una bolgia, in difesa di Kalidou e di una città intera, e magari potremmo anche essere proprio noi a negargli la Champion’s…

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