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Quando Bruscolotti sarà ospite di Juventus tv

L’atavica e oggi anacronistica soggezione di Napoli è anche editoriale, nella scelta degli ospiti dei salottini tv. Accadrà mai il contrario?

Quando Bruscolotti sarà ospite di Juventus tv

I salottini tv di casa nostra

Roma, Bologna, Firenze, Torino, e poi Forlì, Moncalieri, Sassocorvaro, Teor. Tutti posti meravigliosi, città dove nascere e vivere dev’essere bellissimo, e dalle quali provengono fior di calciatori e giornalisti italiani. Italiani, appunto, ma non napoletani, e soprattutto non tifosi del Napoli, fatto salvo l’affetto che alcuni ex giocatori del nostro glorioso ciucciariello mantengono per noi. Ma allora quale sia il motivo per cui tanti “imbucati” non-azzurri debbano condurre e partecipare così numerosi in trasmissioni di approfondimento per appassionati della nostra squadra, non è completamente chiaro. Alcuni a tal proposito chiamano in causa i diversi punti di vista che in questo modo arricchirebbero un dibattito altrimenti autoreferenziale. Qualcuno aggiunge che le guests extracittadine impreziosiscano gli studi televisivi locali, che senza rischierebbero di scadere in un certo provincialismo. Argomenti questi in apparenza condivisibili, sebbene in casa nostra non mancherebbero di certo i protagonisti adatti per parlare del Napoli in modo imparziale ed interessante!

Qualcun altro ancora, infatti, ritiene che le ragioni di questa mini-invasione siano diverse, e che la nostra oramai anacronistica soggezione, anche editoriale, si esprima proprio attraverso la necessità di reclutare a caro prezzo i volti già visti nei salottini brillanti (e un poco perfidi) del calcio che si alternano livello nazionale fra canali in chiaro e pay-tv. Di sicuro risulta molto negativa per gli umori di noi tifosi la somma delle dichiarazioni non sempre amichevoli, da parte di questi esperti, su temi quali mancanza di mentalità, addii dolorosi, società inadeguata ai grandi palcoscenici, assenza di investimenti sulle strutture, stadio semivuoto, e soprattutto sugli argomenti più amati in assoluto, ovvero l’”obbligo di vincere” e la “stagione fallimentare”, oooh!

Tutto legittimo naturalmente, ma non tutte le volte. E in ogni caso toccherebbe maggiormente a noi parlarne, come accade in tante altre città. A meno che, s’intende, un giorno non venga scelto un napoletano per condurre una trasmissione tematica sul Milan, oppure il monumentale Palo ‘e fierro non diventi finalmente ospite fisso su Juventus Tv o su Telelombardia insieme a Mimmo Pesce, per parlare a ruota libera, o in questo caso dovremmo dire “a gamba tesa”. Perché siamo sicuri che Peppe di aneddoti e di belle cose da raccontare ne avrebbe davvero tante!

Ma ci rimangono comunque un paio di sospetti. Il primo è che difficilmente questa cosa potrà realmente accadere. E il secondo è che, se pure un giorno arrivasse quest’invito, altrettanto difficilmente il nostro eroico capitano potrebbe mai accettarlo. Anche perché lui non è nemmeno di Napoli, è di Sassano.

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