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Un convegno a Napoli sulle griglie estive dei giornali

Non lasciatevi ingannare dal +11 del Napoli sull’Inter, dal +15 sul Milan, dal +16 sulla Roma. Le ragioni del giornalismo erano e sono più profonde

Un convegno a Napoli sulle griglie estive dei giornali

La competenza va premiata

Si torna a parlare delle griglie con cui quest’estate i quotidiani vollero dare sfoggio della loro competenza super partes, spiegando agli impreparati lettori come sarebbe andata la stagione, i rapporti di forza tra le varie squadre. Fu un’opera meritoria, è giusto che il giornalismo – dall’alto della propria sapienza e soprattutto della propria obiettività – fornisca al lettore quante più informazioni possibili per accompagnarlo e aiutarlo nella decrittazione dei fenomeni foss’anche un banale campionato di calcio. Sennò perché mai il lettore dovrebbe andare in edicola e versare l’obolo. È un’inchino alla maggiore preparazione altrui, ad anni e anni di studio.

Ed è per questo che a Napoli presto sarà indetto un convegno sull’importanza delle griglie, di un giornalismo analitico, in grado di proiettarsi oltre banali e volgari calcoli territoriali per accontentare i propri lettori e – perché no? – anche di stabilire gerarchie di competenza, di valore. Non tutti siamo uguali, uno non vale uno, e le griglie stanno lì a testimoniarlo. Il tifo è la malattia del nostro secolo. Il campanilismo. Il non riuscire a cogliere segnali universali perché accecati dal particolare. Una miopia irritante.

Si badi bene, è semplicemente un dettaglio che il Napoli – escluso dai primi quattro posti del campionato, avendo ingaggiato un allenatore esordiente al posto di Sarri – adesso veleggi a più undici sull’Inter, più quindici sul Milan e più sedici sulla Roma. Non c’entra assolutamente niente. Sono inganni numerici. E il giornalismo mainstream non si lascia certo affabulare da due numeretti lì in classifica, la visione estiva era una visione più ampia, filosofica. Si è avanti o indietro in classifica per ragioni più profonde di un banale pareggio o di una vittoria. Sarà interessante discuterne tutti insieme. Perché le griglie siamo noi.

 

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