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San Paolo deserto? Colpa del “papponismo”, delle TV e di questa maledetta Juventus”

Adani e l’interpretazione della fuga dal San Paolo. Meno di ventimila spettatori per Napoli-Sampdoria. Eppure il Napoli è ai vertici da quasi un decennio

San Paolo deserto? Colpa del “papponismo”, delle TV e di questa maledetta Juventus”

Il San Paolo deserto

Il Napoli, almeno negli ultimi 10 anni, è ad altissimi livelli e offre uno spettacolo che, con alti e bassi, è sempre stato quantomeno “godibile”. Invece il San Paolo, che pure vanta una storia fatta di presenza massiccia, è spesso semivuoto. Stasera, per Napoli-Sampdoria, c’erano meno di ventimila spettatori. Come per Napoli-Lazio,

Un tema che anima le discussioni dei più e che questa sera ha animato anche Daniele Adani che ha detto la sua attraverso Sky Sport: “Quella del San Paolo semivuoto è una nota che stride col calcio che ci fa vedere da anni il Napoli, che ha iniziato questo percorso anni fa, essendo arrivato nelle prime posizioni già ai tempi di Mazzarri, per poi internazionalizzarsi con Benitez e l’arrivo di grandi campioni. Con Sarri il club partenopeo ha fatto vedere, sia dal punto di vista estetico che da quello del numero dei punti messi insieme, uno dei giochi più belli della storia del calcio in Italia e adesso, pur cambiando, continua a farci sorridere perché continua a giocare bene e a farci divertire. Nonostante questo, i napoletani sono un po’ frustrati per questa impossibilità di raggiungere la Juventus, che è una squadra che rasenta la perfezione. I tifosi del Napoli sono tanto attaccati alla loro squadra, quanto demotivati e scoraggiati dalla rivale principale che scappa e che non riescono mai a raggiungere”.

Un progetto affascinante e vincente, dunque, quello del Napoli. Non a sufficienza, però, per i suoi tifosi. Il perché, probabilmente, risiede in una serie di motivazioni che, unite, portano a un risultato: il San Paolo è deserto. C’è innanzitutto lo stadio virtuale (con la possibilità di seguire splendidamente il match comodamente seduti e al calduccio della propria abitazione), per poi proseguire col “movimento papponistico” (tifosi azzurri che reputano De Laurentiis troppo concentrato sull’arricchirsi piuttoso che sul vincere) e, infine, c’è la Juventus.

Infine. Sì, infine… ma non per questo meno importante all’interno di questo discorso. E pensare che “in fundo” di solito c’è il “dulcis”. Maledetta Juventus…

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