Oggi la polemica per le frasi di De Laurentiis al NYT. Nel 2015 sollevò il problema della vendita dei diritti televisivi con squadre dallo scarso appeal
«Manco sanno che esiste Frosinone»
Ma perché tutti ce l’hanno con il Frosinone? Oggi è il turno di De Laurentiis al New York Times, con la piccata reazione del presidente del Frosinone Maurizio Stirpe che ha parlato di «mancanza di rispetto da parte di gente cafona. E poi mi permetto di dire che non voglio neanche accettare consigli da chi non ha vinto praticamente niente negli ultimi anni».
Ieri fu il turno di Lotito in una appassionata conversazione con il dg dell’Ischia, Pino Iodice. Correva l’anno 2015 e nella conversazione si ascoltava: «Ho detto ad Abodi (allora presidente della Lega B) che dobbiamo cambiare. Se me porti su il Carpi, una può salì, se mi porti squadre che non valgono un cazzo, tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira. Fra tre anni se abbiamo Latina e Frosinone, chi cazzo li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone. Il Carpi…E questi non se lo pongono il problema»
La replica indignata di Stirpe
Anche in quel caso il presidente ciociaro Maurizio Stirpe salò dalla sedia.«Le parole di Lotito? Conoscendolo non mi hanno sorpreso, si qualificano da sole». «Lotito poteva avere più rispetto di Frosinone, in fondo in questa provincia ci sono moltissimi tifosi della sua Lazio. Anche se io non sono tra questi, fortunatamente». Quello che emerge tra le righe della conversazione spiegava Stirpe è il concetto di calcio che ha Lotito, «e che non è assolutamente condivisibile. Se questo è il ceto dirigente del nostro paese bisogna fare tante riflessioni su tutto quello che ci succede».
Carraro diede ragione a Lotito
Ci fu però anche chi diede ragione al patron della Lazio, come Carraro, che dichiarò: «Lo ha detto nel modo sbagliato ma su Carpi e Frosinone ha ragione».