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Transfermarkt: Insigne è il calciatore italiano più caro (75 milioni)

Superato Verratti, secondo il portale tedesco è il 30esimo calciatore al mondo. È il coronamento di un percorso di crescita perfetto.

Transfermarkt: Insigne è il calciatore italiano più caro (75 milioni)

Superato Verratti

Per chi lavora con il calcio, oppure è un semplice appassionato, Transfermarkt è una specie di bibbia in formato digitale. Un archivio infinito di statistiche, di valutazioni, la possibilità di risalire a formazioni, gol, operazioni di mercato vecchie di decenni. Insomma, uno strumento irrinunciabile. Per la sua precisione, per la sua affidabilità. Proprio questa mattina, il portale tedesco ha annunciato (con questo tweet) che Lorenzo Insigne è diventato il calciatore italiano più caro. Quello con la valutazione più alta: 75 milioni. Superato Verratti, fermo a 70 milioni. Sotto, la classifica completa fino alla posizione numero 15:

Insomma, ci sono delle certificazioni importanti sul valore di Insigne. Solo per citare le più recenti: dall’Inghilterra, il Guardian e il magazine calcistico FourFourTwo l’hanno inserito nella classifica dei 100 migliori giocatori del mondo, alle posizioni 58 e 53, rispettivamente. Si tratta di graduatorie opinabili, proprio come la valutazione di Transfermarkt, ma tre indizi in poche ore fanno una prova. Forse anche qualcosa di più. Lorenzo Insigne è diventato un giocatore importante per il calcio internazionale, ha sfondato i confini di Napoli per consolidarsi nell’élite europea. I tre gol realizzati in Champions League contro Liverpool e Psg, più tutti gli altri in questa stagione, confermano la crescita assoluta della sua star quality.

Il percorso di crescita

A 27 anni, Lorenzo Insigne ha trovato la sua maturità. E il suo percorso di crescita rappresenta davvero un esempio virtuoso: dopo l’apprendistato con Zeman, ha preso il meglio da tutti i suoi allenatori. Benitez l’ha trasformato in un esterno in grado di svolgere con diligenza la doppia fase, Sarri l’ha reso un fenomenale regista offensivo largo. Infine ecco Ancelotti, che l’ha riportato al centro dell’attacco e ha (ri)scoperto un giocatore determinante in zona gol. Ora Lorenzo non vive un periodo molto prolifico (gli ultimi due gol contro Empoli e Psg, a inizio novembre), ma è già a quota 10 marcature stagionali. Con 5 assist decisivi. Come dire: un attaccante, ma anche un perfetto complemento in fase di rifinitura.

Insigne sta coronando anche in nazionale la costruzione della sua completezza. Si è imposto come giocatore-traino per il nuovo corso di Mancini, dopo le incomprensioni – tattiche, generazionali – con Conte e Ventura. Ora deve giocare per vincere la sfida più difficile: la conferma ad altissimi livelli, non che nelle ultime stagioni sia stato discontinuo o non impattante nel gioco del Napoli, ma di certo le responsabilità riferite al rendimento aumentano di pari passo con le aspettative. Insigne è diventato una certezza, non è più un giocatore da hype, da attesa per l’esplosione definitiva. Ha saputo individuare e combinare il meglio di sé e di tutto ciò che gli è ruotato intorno, è un professionista serio e anche un apprezzato testimonial per un brand centrale per lo sport-business. Insomma, il Napoli ha cresciuto in casa e poi fatto affermare un campione di livello planetario. Lo dice Transfermarkt, per cui i 70 milioni del suo cartellino sono la 30esima valutazione più alta del mondo. Abbiamo bisogno di altre prove?

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