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Atalanta-Napoli 1-2, pagelle/ Una vittoria che congela l’abisso in attesa di venerdì

Mario Rui migliore in campo. Una brutta partita che però ferma il divario con la Juve. Ancelotti zittisce i cori (quasi tutti)

Atalanta-Napoli 1-2, pagelle/ Una vittoria che congela l’abisso in attesa di venerdì

OSPINA. I suoi piedi alla Ospinik da un po’ di tempo non fanno più mirabilie. Anzi, il terrore serpeggia quando al 17’ sbaglia un rilancio e per fortuna rimedia il solito Mario Rui, stasera decisivo come Albiol e Koulibaly. Il pipelet colombiano è però salvifico sul Papu al 75’. Sul gol di Zapatone (uno dei tanti martiri dell’ottuso sarrismo dei titolarissimi) non ha colpe, anche se la palla finisce a Duvan dopo tre tocchi orobici in totale libertà – 6

Un po’ goffo, stasera, anche sul Papu al 75’, ma non dannoso, che è l’unica cosa che conta – 6   

MAKSIMOVIC. Il vantaggio del Napule arriva prestissimo e l’Atalanta ha una reazione frenetica, che stronca il gioco azzurro sul nascere. A farne le spese, in fase d’uscita, è sovente il Corazziere Serbo: al 13’ un orrendo errore di appoggio rischia di essere fatale. Indi si ambienta meglio e tocca anche a lui frenare l’impeto vendicativo di Zapatone – 6

Parecchi errori, un po’ di indecisione che contrasta con la possenza fisica. Tiene in gioco Zapatone per il gol e spinge pochissimo. Sotto tono rispetto a come ci ha abituati quest’anno – 5,5  

HYSAJ dal 77’. Senza voto

Invece io il voto glielo do, come lo darò a Milik. Mi è piaciuta la verve, il suo lanciarsi subito sulla fascia. C’è speranza – 6  

ALBIOL. Ilaria, ci sono tante cose da raccontare stasera sull’Ispanico ma una prevale su tutte: il piedone che sventa il quasi gol di Freuler appena inizia il secondo tempo. Lui e il Maciste Nero sono la diga contro Duvan, anche se talvolta Zapatone straripa trionfante – 7

Amavo perdutamente Zapatone prima di quel gol, dopo un po’ meno. Forse anche Raoul è un po’ responsabile nel non averlo fermato – 6

KOULIBALY. L’ubiquo e supercitato Duvan lo supera una sola volta. Per il resto il nostro Caro Kalidou offre una superlativa prova di esuberanza fisica. Un recupero su Rigoni è spettacolo puro di atletica leggera – 7

Le tue parole sono le mie. Concordo su tutto – 7  

MARIO RUI. Mariotto il Lusitano può piacere e non piacere ma stasera s’immola in una partita da grande Liberatore dell’area. E nei dieci minuti finali è l’uomo della Provvidenza: dà la pelota vincente a Milik e poi butta in angolo al 92’ un micidiale cross orobico (un altro quasi gol sventato) – 7,5

Per me il migliore in campo. Dilaga. È in difesa, centrocampo, attacco. Ci mette cuore, testa, piedi, quel minuto corpo che ha. Inventa, difende, crea prospettive e possibilità – 8

CALLEJON. L’Atalanta preme in modo infernale e lui va molte volte in tilt, confuso ed errante. Epperò è proprio Callejon, nonostante tutto, a tenere con lo sputo i reparti della squadra. Lo scivolone nell’azione del pareggio nerazzurro è questione di ciorta, eppoi non bisogna dimenticare quella ribattuta sul Papu al 40’ – 6,5

Pensavo al modo che ha di farsi dare i falli. Non è uno che si lascia buttare spesso a terra: in genere, quando subisce fallo, prova a continuare. Ma se vuole che gli fischino il fallo basta che si fermi e allarghi le braccia. È talmente un signore e simula talmente poco e si ferma ancora meno che gli arbitri gli fischiano qualsiasi cosa, come ieri. Al 93’ spreca l’occasione di insaccare il terzo: le partite vanno chiuse, invece – 6

ALLAN. Il Napule non riesce a salire e la croce poggia sulle spalle sue e del Capitano. Lacrime e sangue, stasera, per Allan e tantissima sofferenza – 6

Tanti sbagli tra passaggi e ripartenze regalate – 5,5

HAMSIK. Il centro è friabile (vedi alla voce precedente) e il Capitano si dedica soprattutto ad arginare gli orobici, confermando in parte il risveglio visto contro la Stella Rossa – 6,5

A volte è sembrato avulso dal gioco: al 40’ non crede fino in fondo alla palla che gli serve Mertens poco fuori dall’area atalantina e tira troppo alto; nello scambio tra Mertens e Fabian Ruiz si trova palla tra i piedi e non ci capisce niente. Come se a volte fosse distratto – 6  

FABIAN RUIZ. Meno di due minuti ed è già caldissimo Fabian. Si avventa con rapace eleganza sull’assist di Lorenzo il Superbo e centra la porta dell’Atalanta, lisciando il palo. Si divora pure il raddoppio, sempre servito da Insigne, micidiale in questo Napule contropiedista. Fabian Ruiz è efficace anche quando arretra e assiste i compagni nelle ripartenze. Bella una pennellata per Callejon che poi non riesce a darla a Mertens – 7

Il gol di sinistro, bellissimo, come ogni gol agli atalantini fa il paio con il destro moscio del 19’. Splendida l’intesa con Insigne – 6,5

ZIELINSKI dal 77’. A sinistra, almeno due volte, potrebbe spaccare – 6

È indubbio che crei un po’ di movimento appena entrato. Se non altro meno sufficienza delle ultime volte – 6  

INSIGNE. In questa fase è supremo rifinitore in un Napule che spesso ha problemi con l’ultimo passaggio. Viva gli assist di Lorenzo, dunque. Potrebbe finanche segnare con un morbido pallonetto. Lesto e tenace, da centravanti prende un palo in presunto fuorigioco, molto ma molto presunto – 7

Questa cosa dell’ultimo passaggio è da rimediare assolutamente. Palo in fuorigioco (?) al 22’. Al 32’ scivola e sbaglia il pallonetto rimediando anche un colpo dallo scontro con Berisha. Al 43’ sbaglia totalmente il destro a giro inviandolo altissimo dove non può far male. Al 68’ butta via una palla utile dopo che è stato servito da Maksimovic. Eppure Insigne lo noti sempre in campo, anche se nel secondo tempo un po’ è calato – 6,5

MERTENS. Potrebbe divertirsi in contropiede ma sbaglia parecchio. Però è lui a servire di prima Insigne che poi la dà a Fabian – 6

Il meno brillante, forse, anche se ha il merito di lanciare Insigne per Ruiz sul gol del vantaggio – 5

MILIK dall’81’. Col passare dei minuti, Ilaria cara, uno comincia a interrogarsi sul ritardo di Re Carlo nei cambi, dubitando delle sue virtù taumaturgiche in corso d’opera. Poi entra Milik tardissimo, non tardi, e segna un gol da fuoriclasse. Alziamo le mani, con gioioso pentimento – 7

Mi pento pure io. Pensavo che Milik fosse l’ultimo a poter essere determinante in questa sporca partita.  Invece arriva, controlla e dà la zampata, quello che deve fare un centravanti – 7  

ANCELOTTI. Il Napule fatica e soffre in una partita classica all’italiana e Re Carlo ha comunque la medicina pronta. La Juve è più marziana che mai ma la vittoria di stasera congela l’abisso in attesa di venerdì – 8

Giocare male e vincere bene. Vincere a Bergamo. Vincere in campo e stravincere imponendosi contro i cori beceri. Questa è la forza, anche culturale, di Re Carlo – 8

ARBITRO GIACOMELLI. Prontissimo ad ammonire gli azzurri – 5

Abbiamo vinto – 5

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