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Griezmann rinnova con l’Atletico Madrid: anche il Barcellona incassa i “no” al calciomercato

Uno dei club più importanti del mondo è stato snobbato da un calciatore alla sua portata economica. Il caso-Griezmann spiega che, per quanto riguarda il calciomercato, tutto il mondo è paese.

Griezmann rinnova con l’Atletico Madrid: anche il Barcellona incassa i “no” al calciomercato

La firma sul quinto contratto (in cinque anni)

Abbiamo già parlato del caso-Griezmann. Per riassumere velocemente: l’attaccante dell’Atletico Madrid ha interpretato un docu-film sulla sua esperienza colchonera, e nel finale di questa produzione ha annunciato di aver detto no al Barcellona. Una scelta prodromica al rinnovo del contratto con i Colchoneros, il quinto nuovo accordo in cinque anni. Altre polemiche sono nate dal fatto che il docu-film di cui sopra sia stato prodotto da un’azienda riconducibile a Gerard Piqué. Per chi non lo sapesse, parliamo di un giocatore del Barcellona, tra l’altro uomo-simbolo dell’indipendentismo catalano.

Bene. Ora, però, vogliamo sottolineare come possa girare la ruota del mercato. Anzi: come gira, semplicemente, questa ruota. Come finisca per colpire chiunque, persino il Barcellona. Che, per dirla semplicemente, si è portato a casa un bel “no” da un calciatore alla sua portata economica. Clausola rescissoria pagata o pronta per essere pagata, contratto offerto (un contratto importante, possiamo desumere) e risposta seccamente negativa. Nonostante la controparte sia uno dei migliori club del mondo, in assoluto.

Succede solo a…

Come dire: siamo molto bravi ad autoflagellarci, quando invece tutto il mondo è paese. Soprattutto quando si parla di calciomercato. Quante volte abbiamo sentito o letto la frase: “Queste cose succedono solo a xxxxxx”, e molto spesso quelle ics corrispondono alla parola Napoli? Ecco, non è così. Non è mai stato così, non lo sarà.

Anche l’anno scorso il Barcellona ci offrì una bella storia per fare provocazione: dopo la cessione di Neymar al Psg, pubblicammo questo pezzo e fummo investiti da reazioni contrastanti – da allora ci siamo convinti che l’Italia e soprattutto Napoli abbiano sviluppato un rapporto talmente negativo con il calciomercato che è davvero avvilente parlarne. Insomma, avevamo canzonato un po’ i tifosi azzurri con un titolo secco: “Solo un piccolo club come il Barcellona vende Neymar con la clausola rescissoria (cit.)”.

Ora siamo di nuovo qui, il discorso non cambia, anzi si aggiorna. Tutti, ma proprio tutti, persino il Barcellona, vivono le proprie disavventure al calciomercato. Certo, poi magari il Barcellona resta il Barcellona e allora poi compra Coutinho – che tanto scarso non è. Ma il punto è che il calciomercato è una giungla, e la giungla è notoriamente piena di trappole, naturali e non.

Il Napoli è una squadra che ha avuto ed ha problemi sul calciomercato, ma è in ottima compagnia. E i suoi risultati sono perfettamente in linea con il valore della sua rosa, e della società. Come scritto sopra:  magari il Barcellona resta il Barcellona e allora poi compra Coutinho; il Napoli, nella sua dimensione, non riesce a comprare Verdi e poi lo riprende dopo sei mesi. E le stesse disavventure capitano ad ogni latitudine. Ogni anno, al termine del calciomercato, il Napolista ha un appuntamento fisso, un pezzo intitolato “La mosse di mercato che se le avesse fatte il Napoli…”. Vi invitiamo a leggere, edizione 2016 ed edizione 2017. Fa bene ricordare. Fa bene contestualizzarsi, e riflettere.

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