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La differenza tra Insigne e Di Maio

Lorenzo supera la sindrome dell’albergo e dichiara: «Abbiamo perso lo scudetto per colpa nostra». Luigi invece dà la colpa della sua sconfitta alle agenzie di rating

La differenza tra Insigne e Di Maio
Insigne (Carlo Hermann)

Prendersela con l’arbitro

Lorenzo Insigne da Frattamaggiore, classe 1991, nasce quando il sole del Pibe de Oro è già tramontato sulle coste cittadine. Luigi Di Maio da Avellino, classe 1986, viene invece alla luce quando quel sole sta sorgendo e l’aquilone cosmico ha da poco saltato gli inglesi a Città del Messico.

Il frattese azzurro è appena arrivato secondo in campionato dopo una estenuante lotta non priva di polemiche che lo ha visto capitolare negli ultimi metri. “Abbiamo perso per colpa nostra” ha dichiarato alla stampa in queste ore.

Nelle stesse, l’avellinese onorevole aveva stilato una lista di ministri con tanto di presidente del consiglio incaricato ma se l’è vista bocciare. Ha affidato il suo accorato j’accuse contro le agenzie di rating ad un video in rete. L’arbitro, per lui, ha barato.

Contano tante cose ma conta anche sotto che sole nasci per capire a che escursioni termiche sei avvezzo. Pino Daniele chiedeva alle madri di mettere i propri bambini al sole solo per far loro assaggiare la differenza di temperatura, il suo movimento, per spingerli a cercare calore quando vivono all’ombra.

Non mi affido solo alle apparenze ma so che Oscar Wilde sosteneva che solo le persone superficiali non giudicano da esse. Per cui, delle nuove leve, io scelgo Lorenzo Insigne. Una vita senza Troika e senza Orsato. È diventato il dieci della nazionale tra più di qualche mugugno, sa cosa significhi perdere, io credo che – a differenza di altri – imparerà anche a vincere.

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