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Napoli: nove punti in sei partite. Alcuni titolarissimi sono stanchi, il tiqui taca non è più vertical

Mertens è il caso più eclatante, anche perché c’è Milik che scalpita. Anche Callejon è sotto tono, e non solo. La squadra di conseguenza è meno lucida

Napoli: nove punti in sei partite. Alcuni titolarissimi sono stanchi, il tiqui taca non è più vertical

I titolarissimi

Sono cominciate le critiche a Sarri. Accade sempre così. L’insistenza di Sarri sui titolarissimi produce pochi risultati e di conseguenza le lamentele dei tifosi. Il calo del Napoli è nei numeri. Nelle ultime sei partite, ne ha vinte due, entrambe nel finale: in casa contro il Genoa con gol Di Albiol e in casa contro il Chievo con i gol di Milik e Diawara dall’88esimo al 93esimo. In precedenza, la sconfitta interna contro la Roma e poi tre pareggi: in trasferta a Sassuolo (con pareggio nel finale) e due volte e Milano. In sei partite il Napoli ha totalizzato 9 punti, pochini.

Mertens

Molti calciatori sono sulle gambe. Su tutti Mertens che ancora una volta ha dimostrato di essere lontano parente del centravanti che abbiamo ammirato in un anno e mezzo. Il belga non verticalizza più e la sua scarsa condizione incide sull’attacco del Napoli. La squadra continua a padroneggiare le partite ma il tiqui taca non è più vertical, è diventato orizzontale e si sente. Il Napoli oggi ha costruito una sola grande occasione da gol, quella di Milik alla fine della partita.

Mertens non è il solo stanco. Balza agli occhi, perché il Napoli il sostituto ce l’ha e si chiama Milik. Il polacco ha inciso contro il Sassuolo, è stato decisivo contro il Chievo con un gol e un assist e oggi ha sfiorato il gol vittoria. Sarri potrebbe pensare di schierare il polacco dal primo minuto.

Callejon

Ce ne sono altri di giocatori sulle gambe. Callejon che non è più il calciatore in grado di tagliare e di difendere. Ma qui si può dire che Callejon non ha un vero e proprio sostituto, non solo nella rosa del Napoli. Anche Allan e Hamsik sono sotto tono, anche se oggi hanno provato a giocare. Purtroppo Rog ha pochi minuti nelle gambe. Il campionato non è ancora finito, il Napoli ha anche dimostrato di aver ancora energie. Ma non ha più la lucidità necessaria per incidere. È una questione di ossigeno nei muscoli e nella testa.

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