Il primo scudetto, la Coppa Uefa, la Fatal Verona: i ricordi di una vita e i successi del Napoli hanno costruito l’amore incondizionato per questi colori.

Dal primo scudetto alla Fatal Verona
Ma vedi tu se oggi pomeriggio non devi farmi piangere. Il mio “un giorno all’improvviso è legato in realtà sono tre. 1987: la maestra che all’asilo ci faceva cantare “Oh mamma mamma…” con tanto di bandierone del Napoli in classe, 90° guardato sul divano con papà, un pomeriggio passato sul balcone a guardare sbalordito un fiume azzurro e qualcosa che montava dentro.
1989: Avevo sei anni e il permesso si andare a dormire tardi. Mia madre che dovette letteralmente trascinarmi via da quel balcone, qualcosa era montato.
1990: Era una domenica pomeriggio, tornavamo da chissà dove, c’era il sole. La Volvo di papà ci portava a casa… la fatal Verona e le macchine che iniziarono a suonare il clacson.
Quel qualcosa che montava mi ha definitivamente condannato ad un amore incondizionato, per il Napoli. E la voglia di rivedere quella festa, da quel balcone, non l’ho mai persa.