Aurelio De Laurentiis è intervenuto a RMC Sport ai margini della conferenza dell’Eca: «C’è convergenza tra me e Sarri, spero possa mettersi in gioco ancora con noi».
L’intervento a RMC Sport
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è tornato a parlare dopo un lungo periodo di silenzio. Il patron del club partenopeo è intervenuto a RMC Sport ai margini della conferenza dell’Eca, l’associazione dei club europei. Le sue parole: «Come organizzazione dei club, contrapponendoci alla forza di Fifa e Uefa, cerchiamo di difendere i nostri interessi. Se vogliamo mantenere i nostri giovani legati a questo sport straordinario dobbiamo cambiare tutte le regole, altrimenti si annoieranno e finiranno sui videogames. Un’idea potrebbe essere quella di costituire un campionato europeo parallelo a quelli nazionali, a cui avrebbero accesso le migliori di ogni Paese. Non sempre si può introdurre senza sottrarre, Infantino voleva aggiungere un’altra competizione per i top club e noi abbiamo detto di no. Per giocare tante competizioni impegnative, è fondamentale ridurre il numero di squadre iscritte ai tornei domestici».
Il Napoli e il rinnovo di Sarri
Ancora De Laurentiis: «Incontro con Sarri? Questi sono fatti nostri, in cui i media non devono entrare. C’è convergenza su tutto da parte nostra, spesso però non si trovano i modi giusti. È importante capire quanto i propri compagni di viaggio siano disposti a rischiare. Sarri è uno che ha rischiato in tutta la sua vita, con onestà intellettuale e professionale è riuscito a diventare ciò che è oggi. Molti giocano fino a 36-37 anni e poi diventano allenatori. Lui non ha potuto giocare ma ha studiato tanto, alla fine è diventato quasi geniale in quello che fa. Si è avvicinato alla Serie A da poco e il Napoli lo ha stimolato a mettersi in gioco ancora di più. Mi auguro che tutto ciò lo si possa fare ancora insieme. Con Sarri c’è un contratto ancora lungo e una clausola rescissoria. Se qualcuno volesse affrontare questo problema della clausola, sarebbe legalmente ineccepibile e noi dovremmo farci da parte. In quattordici anni ho dimostrato di far fare grandi passi ad un club che praticamente non esisteva più. Tutti devono aver fiducia in questo Napoli e in me».