ilNapolista

Torino-Napoli amarcord: Musella, Giordano e lo spauracchio Rolando Bianchi

Videogallery di Torino-Napoli: due gol sulla strada di due scudetti (uno perso e uno vinto) e l’inizio della fine per Reja sulla panchina azzurra.

Torino-Napoli amarcord: Musella, Giordano e lo spauracchio Rolando Bianchi

Tra scudetto e mediocrità

Stuzzicati dall’articolo di Davide Morgera su Nino Musella, abbiamo voluto fare un giro nel passato. Torino-Napoli non è quasi mai una sfida banale, una classica con squadre così importante non può mai esserlo. Parlando di Musella, Morgera ci ha ricordato di come il Napoli abbia presentato due tesi di laurea per lo scudetto, nel Comunale granata. Una nel 1981, non andata a buon fine. Un’altra nel 1987, quella ebbe finalmente esito positivo. Riviviamo, grazie a Youtube, quei due Torino-Napoli e i aggiungiamo un terzo un po’ più amaro, nel 2009. Quel giorno, il bel Napoli di Reja iniziò il declino che porterà all’esonero del tecnico goriziano.

Torino-Napoli 0-1, 12/4/1981

Un successo di quelli pesanti, il gol di Nino Musella illuderà i tifosi del Napoli sulla strada verso lo scudetto. Era la giornata numero 25, sette giorni dopo il Napoli perderà col Perugia in casa e dirà addio ai sogni tricolore. La rete del fantasista azzurro arriva in un modo inusuale, di testa, su cross dalla sinistra di Claudio Pellegrini. È un Torino falcidiato dalle assenze (Danova, Sala, Zaccarelli), in panchina Romano Cazzaniga ha sostituito Ercole Rabitti, insomma per i granata è un campionato a dir poco interlocutorio. Il Napoli vince e vola in testa, perché nella stessa giornata la Roma pareggia in casa contro la Fiorentina. Lo sprint scudetto, però, sarà vinto dalla Juventus.

Torino-Napoli 0-1, 22/2/1987

Un’altra storia rispetto al 1981. La partita non è decisiva nella sostanza (siamo appena alla 19esima giornata), quanto nella forma. Il Napoli vince la seconda partita su due a Torino, è in trasferta che Bianchi e i suoi ragazzi stanno costruendo lo scudetto che arriverà a maggio. Giordano segna da subentrato, è uno dei gol più raccontati dell’intera storia del Napoli. Ne segnerà un altro ancora più importante, a Bergamo, due settimane dopo. Sopra, il servizio Rai si apre con un’intervista agli Ultras della Curva A. Trentuno anni dopo, il Napoli è di nuovo in corsa per lo scudetto ma intanto sono cambiate molte cose.

Torino-Napoli 1-0, 21/12/08

Tanti ex, soprattutto tra i granata. Abate (nell’insolita veste di esterno a sinistra), Stellone, Novellino. E poi Rolando Bianchi, un quasi ex non proprio amato (eufemismo) dai tifosi del Napoli. Il centravanti del Torino è stato vicinissimo all’azzurro nell’estate del 2007, poi scelse l’Inghilterra e il Manchester City. La tifoseria partenopea non gli ha mai perdonato quel no, e Bianchi ha sempre risposto con il gol (3 gol in 4 partite contro il Napoli). Uno lo realizza in un Torino-Napoli che, in pratica, segna l’inizio della fine dell’avventura di Edi Reja sulla panchina azzurra. Il 2-0 al Catania dopo le feste sarà l’ultima vittoria del tecnico goriziano a Napoli.

ilnapolista © riproduzione riservata