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Napoli-Fiorentina è un’occasione, tutto è ancora da conquistare

I problemi esistono, ma non possiamo dimenticare un inizio di stagione fantastico, e le certezze sulla forza di questo Napoli.

Napoli-Fiorentina è un’occasione, tutto è ancora da conquistare

Senza Insigne

Abbiamo aspettato fino all’ultimo momento per scrivere questo pezzo, volevamo sapere di Insigne. Bene, ora sappiamo che Lorenzo non giocherà Napoli-Fiorentina, abbiamo deciso di non arretrare di un centimetro. Il Napoli merita la nostra fiducia. La merita ancora, nonostante la settimana appena trascorsa sia stata decisamente negativa. Se ci avete fatto caso, abbiamo scritto in corsivo il termine “ancora”. L’abbiamo fatto perché ci sembra strano che il miglior inizio di stagione nella storia del club ci porti a nutrire – pure dopo due sconfitte e un’eliminazione grave quanto meritata dalla Champion – anche solo un dubbio su questo Napoli. Eppure è quello che sta succedendo.

Ovviamente, c’è qualcosa che non funziona. Ne abbiamo parlato in tanti modi, dal campo fino all’extracampo. Ciò però non deve far dimenticare che il Napoli è lì, al secondo posto, non aveva mai messo insieme certi numeri a inizio campionato e ha tutta la possibilità di continuare su questa strada. A cominciare da Napoli-Fiorentina, tre punti contro i viola varrebbero in ogni caso un allungo su una concorrente diretta, oppure anche due. Juventus-Inter, in programma questa sera, potrebbe infatti permettere alla squadra di Sarri di riprendersi il primato, oppure di cancellare lo scontro diretto con la Juventus – almeno per quanto riguarda i punti in classifica.

Questione di fisico, ma anche di testa

Ripetiamo un concetto già espresso: i problemi ci sono, ma esiste anche la qualità per poterli superare. Certezza, consapevolezza del proprio gioco e della propria forza. Ma anche risorse alternative, lo stesso infortunio di Insigne fa parte del gioco e non può, non deve rappresentare una castrazione preventiva delle possibilità. Zielinski non vale Lorenzo, certo, ma un’assenza in un momento chiave, perché delicato, può anche servire da sprone per superare il blocco mentale che sembra aver paralizzato gli azzurri.

L’opportunità è quella di scoprire un nuovo modo di essere del Napoli, di crearsi delle alternative interne da sfruttare poi in altri momenti d’emergenza dell’annata. Perché il calo di brillantezza denunciato dal Napoli e dal suo stesso tecnico è un’eventualità fisiologica che potrebbe ripresentarsi nel corso della stagione. E la risposta a determinate situazioni finisce per definire la forza di una squadra, per quantificarla. 

Tutto da conquistare

Insomma, niente è perduto. Anzi, diciamola meglio. Tutto è ancora da scrivere, da conquistare. Da individuare, ci viene da dire. L’inizio di campionato sprint, del Napoli e delle altre, ha in qualche modo annacquato il giudizio, diluito l’idea che fare risultati sia la normalità. Non è così, ma è la situazione a imporre di riprendere subito la marcia interrotta. La Fiorentina apre un ciclo di partite impegnative, ovviamente non impossibili (Torino, Sampdoria, Crotone a fine anno), mentre Juventus, Inter e Roma si affronteranno tra di loro. Il Napoli ha tutto per ripartire, per andare oltre l’autodistruzione del disfattismo post-Juventus. L’operazione comincia domani.

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