Il cambio di allenatore è stato un boomerang. Forse il ritorno di Ponticiello potrebbe raddrizzare la barca. Il bilancio del 2017 è ampiamente positivo.
Distacco di oltre trenta punti a Biella
Cuore Napoli Basket stai andando a picco! Dopo la sconfitta in casa per mano di Agrigento, Napoli perde di oltre trenta punti in quel di Biella (92-59) determinando cosi la quarta sconfitta consecutiva e lasciando i partenopei mestamente all’ultimo posto in graduatoria. Il cambio di tecnico, avvenuto dopo la vittoria scaccia-crisi contro Cagliari, ha portato un’inversione di tendenza pericolosa. La panchina è stata affidata ad Aldo Russo affiancato da Armando Trojano mentre si susseguivano nomi di allenatori importanti che avrebbero dovuto salvare la barca e portarla in porto. Tuttavia, ad oggi, le uniche certezze sono le sonore sconfitte che la squadra di patron Ruggero sta collezionando sui parquet in giro per l’Italia e tra le mura amiche, e quindi paradossalmente il cambio di tecnico si è rivelato un boomerang.
Le difficoltà
Coach Aldo Russo si trova a gestire una situazione non facile, sia per quanto concerne la rosa ristretta, che necessita assolutamente di essere rinforzata con un playmaker di categoria e un altro jolly interno, sia perché la sua posizione in panchina non è stata mai realmente tutelata dalle poltrone del Palabarbuto. La pallacanestro napoletana, se da un lato ha trovato stabilità economica e garanzie di continuità dall’altro sembra aver perso il filo del discorso coinciso con la rottura del progetto con a capo coach Ponticiello unico ad ottenere, sebbene le notevoli difficoltà di inizio stagione, due vittorie ed il meno due dalla zona tranquilla della bagarre per non retrocedere.
2017 decisamente positivo
Il 2017 ad ogni modo si chiude con un bilancio positivo dato che lo si ricorderà per la storica promozione in A2 avvenuta senza i favori del pronostico ed è stata accompagnata dal trionfo in Coppa Italia. Un miracolo sportivo che ha meravigliato l’Italia intera e che ha sancito la pace tra la città di Napoli e il gioco della pallacanestro. Il 2018 però, è necessario aprirlo con una svolta, e con una presa di coscienza dei reali mezzi a disposizione e magari con la lucidità giusta per ricercare la chiave della svolta.
Un ritorno di Ponticiello potrebbere essere un’idea fattibile e naturale, data la sua esperienza, la conoscenza della piazza, e la sua proverbiale capacità di raggiungere i risultati con squadre mediocri. Ciò porterebbe senz’altro ad una presa di coscienza encomiabile, alla quale occorre dare seguito con acquisti mirati per regalargli il gettone per ridare vita alla giostra. Il Cuore Napoli Basket deve ritornare ad avere fame, voglia e soprattutto chiarire una volta e per tutte, in A2 che ruolo vuole svolgere.