Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Ponticiello che sta facendo i conti con tanti infortunati
Seconda sconfitta consecutiva
Il Cuore Basket Napoli perde a Legnano 85-72 e dunque resta ancora a zero dopo la sconfitta casalinga con Eurobasket Roma. Partenza lenta in A2 per una compagine sospinta dall’entusiasmo di un campionato passato, quello di B, che l’ha vista autentica schiacciasassi (contro ogni pronostico). La squadra del Comandante Ciccio (Ponticiello) ha dovuto chiedere clemenza alle barelle dell’infermeria per poter schierare almeno otto giocatori. Gli alibi, però, non appartengono alla mentalità vincente di questa squadra che ha fatto del lavoro quotidiano il suo mantra e del sacrificio la sua forza.
Troppe critiche dopo il ko con Roma
Dopo la sconfitta con la corazzata Roma, i tifosi sui social hanno manifestato dissenso e critiche verso giocatori e società rea, a loro avviso, di non aver allestito una squadra all’altezza. Alt, qui bisogna porsi delle domande e fare un riassunto storico della pallacanestro partenopea. Dopo il boom di Maione e della Carpisa, si sono alternati progetti rivelatisi poi fallimentari e che hanno sperperato forze, soldi e supporto degli appassionati napoletani.
Ottima prova di Vucic
Il Cuore invece ha posto alla base un progetto tecnico che punta su giovani (vedi Caruso, campione di Italia under 20 e nazionale) e stranieri funzionali al progetto come Vucic. Con appena due allenamenti, Vucic ha forzato contro Roma ed è stato criticato da tifosi che livellano il basket al calcio ma non hanno idea minima di cosa voglia dire valutazione generale a fine gara. Oggi a Legnano è stato il migliore in campo, ed è subito fenomeno. Ci vuole equilibrio e serenità.
Il patron Ruggiero ha posto le basi per il futuro, senza sperperare danaro per ingaggiare americani e poi chiudere bottega dopo sette mesi, come accaduto in passato. Il Cuore Napoli Basket non ha schierato per problemi fisici Mastroianni, Sorrentino e ha giocato con il bimbo Nikolic e capitan Maggio al cinquanta per cento.
La salvezza è possibile
Il campionato è lungo e la salvezza è alla portata dei briganti azzurri che sapranno riappassionare i tifosi soprattutto mostrando loro una strada che non è più un’incognita, ma una solida realtà. Nel nome del Comandante, che garantisce col suo lavoro: la migliore arma per venirne fuori. Un cuore non si ferma per due schiaffi, aumenta il battito e la spinta se attorno sente affetto e fiducia. A Legnano si sono visti già passi in avanti, con Carter che sta prendendo per mano i compagni e con Mascolo e Fioravanti, che stanno dando un apporto importante. Gia da domenica potremmo assistere alla prima gioia stagionale.
